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Subject Mostre ed incontri artistici - Novembre 2014
Messaggio di Gino il lunedì 27 ottobre 2014 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 

Gennaro Cilento

 

Transfer

 

Vernissage: Venerdì 7 Novembre 2014  h.18:00

Galleria d’Arte Salvatore Serio – Via Oberdan, 8 Napoli

La mostra resterà aperta fino al 18 Novembre 2014 dalle ore 10,30 – 13,00 e dalle 16,30 – 19,30 (escluso la domenica)

 

La  Galleria d’Arte Salvatore Serio presenta la personale del pittore napoletano  Gennaro Cilento.

Gennaro Cilento con la mostra "Transfer" ci accompagna in un mondo in cui forme meccaniche, tentacolari elementi cibernetici , cavi di "fibre ottiche" generano un "trait d'union" tra la materia e l'elemento artificiale dove il leitmotiv del percorso è la visione distorta ed allucinata della realtà. Le figure e le macchine sembrano nutrirsi di una linfa non naturale dagli stessi apparati tubolari che le generano, le rivestono e le mutano allo stesso tempo. I paesaggi sono costituiti di sporcizia e ciminiere industriali che rigurgitano veleni tossici creando un'asfissia visiva. Gli interni caratterizzati da WC tendono ad inghiottire il fruitore in una spirale vorticosa di colori ipnotici.

Gennaro Cilento è nato nel 1975 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 1999 ha conseguito il diploma di laurea all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nel 1996 ha realizzato il quadro di scena per la commedia “O monaco dint’ o lietto” (regia Marco Kretzmer) per il Teatro Sannazzaro di Napoli.

Nel 1999 ha lavorato per la ditta Napoli Art a Londra e realizzando sculture e decorazioni permanenti a Camden Lock Market.

Tra le mostre personali: 2012: “Olimpic Games London/Neaples 3012”, NYart-NYBAGallery, Londra (GB), a cura di Pietro Franesi Direttore di NYBA, Biennale d'Arte Contemporanea di New York;  “’Ncapa sempe coppole, ‘e piere sempe zuoccole....I rifiuti di Napoli si rifiutano di essere rifiutati”, Galleria d'Arte Salvatore Serio, Napoli, a cura di Pietro Franesi Direttore di NYBA, Biennale d'Arte Contemporanea di New York; 2005: “Eclipse”,Galleria d'Arte Salvatore Serio, Napoli, a cura di Gerardo Pedicini. Tra le mostre collettive: 2013: “Buongiorno, Italia”, Le Proposte del Premio Vasto, Scuderie di Palazzo Aragona, Vasto (CH), a cura di Daniela Madonna. 2011: “Talent prize 2011”, Premio Arti Visive Guido Talarico Editore, Museo Centrale Montemartini, Roma (l’artista si aggiudica il Premio Speciale Fondazione Roma con un’opera dal titolo “Rubbish”). 2008: “Multi Media Show of Contemporary Art”, 3^ Sardegna Arte Fiera (in collaborazione con Flash Art Magazine), Ex Carceri Castiadas (CA), a cura di Mario Cossu. 2005: “Immagina, 7^ Mostra Mercato”, Fiere di Reggio Emilia (artista presente con Galleria d’Arte Salvatore Serio, Napoli).2000: “Mediterraneo o l’Oblio dell’Essere”, Museo Storico Archeologico, Ponza (LT), a cura di Gerardo Pedicini. Suoi lavori sono stati pubblicati in giornali e riviste: nel 2011 su “Insideart” Guido Talarico Editore in occasione del Talent Prize.

www.seriogalleria.com

totoserioss@libero.it

 



Messaggio di Gino il lunedì 27 ottobre 2014 alle 09:24   -  forum administrator-  forum moderator
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Alle 11,00 inaugurazione della Mostra “Ombrelli trovati e altri animali”. Gli oggetti unici di Cherubina, ispirati al mondo marino, saranno in Bottega fino al 10 novembre e vi stupiranno: non crederete a cosa si può fare con gli ombrelli rotti…
Alle 13,00 “Aperitivo con l’Arte”. Nel tempo di un aperitivo Gianfranco presenterà un capolavoro di Tiziano distante 400 anni nel tempo e 15 minuti in auto dalla bottega (Capodimonte): “Ritratto di Paolo III con i nipoti”
Inserto sportivo alle 15,00: per gli interessati abbiamo riservato una saletta nell’attigua pizzeria Vesi dove, fra tranci di pizze dolci e salate, si potrà seguire Napoli – Roma (così speriamo di indurre anche gli amici calciofili ad esserci…)
Alle 17,00 musica dal vivo con un assaggio di Napoli e canzoni d’autore dal vivo (Paolo Troccoli, Mandolino Francesco de Santis, Carlo Troccoli)
Alle 18,00 “In piedi, seduti, sdraiati”. Performance culturale/pedagogica sui vizi e le virtù di generazioni di genitori e figli a confronto. Una miscellanea narrativa ideata da Anna Pascuzzo e Alessandro C. Orefice. L’evento è liberamente ispirato a "Gli sdraiati" di Michele Serra.
Alle 9,00 un breve monologo di Gennaro Patrone
                                                                                                                



Messaggio di Gino il mercoledì 5 novembre 2014 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
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5/11/2014

Alessandro Busci

Al Blu di Prussia, Napoli

Fuoco su Napoli. In mostra 47 smalti su acciaio ispirati al romanzo di Ruggero Cappuccio, che scrive: "Busci innalza un magnificat al senso della luce, del getto, del colore lanciato"


 

comunicato stampa

In esposizione, 47 opere (tutti smalti su acciaio cor-ten, dal piccolo al grande formato) ispirate al romanzo di Ruggero Cappuccio "Fuoco su Napoli" (Premio Napoli 2011) da cui anche il titolo della mostra.
Lo stesso Cappuccio, scrittore e drammaturgo, firma il testo a presentazione della rassegna.

La pittura di Alessandro Busci si manifesta dopo una gravidanza di luce. Il Vesuvio che dipinge sigilla la promessa mantenuta che irrompe dinanzi agli occhi dopo una lunga attesa. La meravigliosa sequenza di vulcani eruttivi che l’artista milanese allinea come una solenne ossessione il cui ripetersi è gradito, racconta di molti Vesuvi che rimandano all’essenza di un primigenio cratere del mondo. La perfetta riconoscibilità del monte napoletano canta nell’aria cromatismi di fuoco. Le opere di Busci non si classificano come molteplici inquadrature di uno stesso oggetto, piuttosto, la sua mano felicissima tratta le facce dello storico sterminatore come declinazioni di un unico pensiero.

E’ l’idea platonica dell’energia ad imporsi allo stupore dello sguardo. La pittura di Busci fa del Vesuvio un rituale in cui si celebra l’atto di donare al mondo, l’atto di esplodere, l’atto di lanciare energia: l’eruzione come parto. Nascita della luce, nascita della potenza, nascita dell’arte a lungo covata in segreto. E’ questa la confessione vulcanica dell’artista che prende forma come una creatura nata da un secretum, originata appunto da un secernere, da una festosa liturgia che inventa la strada d’uscita tra il dentro e il fuori.
La magia delle opere di Busci non è certo solo tematica. La sua pittura compie il prodigio della sospensione temporale e stilistica.

Il Settecento delle gouaches rasserenanti gioca un mirabile corto circuito di fantastico ipermodernismo, in cui i secoli e le forme si inchinano al potere divino della natura. La terra lavora ininterrottamente tra le ombre del proprio utero e Busci innalza un magnificat al senso della luce, del getto, del colore lanciato, al mistero della vaporizzazione, all’erompere, all’eversione fortissima che compie un’epifania di rossi, di coaguli, di marroni vivissimi e flussi travolgenti.
Una pittura che esula dal manierismo della distruttività e della sciagura, per inventare una naturale, misterica danza primordiale dell’armonia.

Ruggero Cappuccio

Inaugurazione mercoledi' 5 novembre ore 18 - 21

Blu di Prussia
via Gaetano Filangieri 42 80121 - Napoli
Orari:
mar-sab 16.30-20 e sab 10.30-13



Messaggio di Gino il mercoledì 5 novembre 2014 alle 13:03   -  forum administrator-  forum moderator
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La Mostra delle Mostre

LA MOSTRA DELLE MOSTRE

(un autore, un opera)

 

2014 - PAN - Palazzo delle Arti Napoli

 



Messaggio di Gino il mercoledì 5 novembre 2014 alle 13:06   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 7 al 20 novembre 2014
Luisa Russo - Modulazioni Geometriche

Luisa Russo
Modulazioni Geometriche

 [Vedi la foto originale]
GALLERIA GINO RAMAGLIA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
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Eventi in corso nei dintorni

Luisa Russo si esibirà in vetrina in una interessante performance.
orario: Da Venerdì a Venerdì ore 10-20

(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 7 novembre 2014. ore 19.30
curatori: Enzo Ramaglia
autori: Luisa Russo
patrocini: Accademia di Belle Arti Napoli
genere: arte contemporanea, performance - happening, personale

inserito da gino.ramaglia

Luisa Russo
“Modulazioni Geometriche”

Gino Ramaglia
Artisti in Vetrina
Via Broggia, 10
80135 Napoli


L’opera di Luisa Russo si radica profondamente nelle esperienze vissute durante la sua formazione artistica e professionale nel campo della grafica. È fondata, infatti, su un rigoroso metodo operativo, sull’abilità nel governare la forma astratta e gli elementi linguistici che la compongono.
La procedura metodologica è, al contempo, un omaggio chiaro all’Op Art (Arte Ottica), un filone artistico di portata secolare che ha mirato alla formazione di un linguaggio del tutto innovativo, e una rilettura originale dei temi classici dell’arte astratta.
A essa ci si approssima per passaggi graduali, attraverso esercizi visivi che si pongono in continuità strettissima con l’opera dei grandi maestri che negli anni sessanta diedero inizio alla corrente che fece della pura visualità e della sua natura intrinsecamente complessa il nucleo di un’attività formante rivoluzionaria, ancora del tutto attuale.
Ed è una metodologia che lascia intuire la sua evoluzione virtuosa.
L’opera Modulazione cubica è emblematica, sia per la sua iconicità classica, che ben chiarisce lo scopo destabilizzante delle sperimentazioni volte alla creazione di illusioni ottiche, sia per come questa stessa iconicità sia stata abilmente reinterpretata.
L’opera centrale, Modulazioni auree, è il punto di approdo temporaneo di questa ricerca visiva che sperimenta le ulteriori possibilità scaturite dallo studio di quelle sperimentazioni. Lo schema della crescita esponenziale, fondata su un progressivo incremento dovuto all’applicazione della sezione aurea, è associato al sapiente decremento dell’intensità cromatica, tale da ricordare la struttura di alcuni organismi biologici presenti in natura, come la ali delle libellule, la disposizione dei semi di alcune piante e le conchiglie.
Ci sono tutti gli elementi per ricostruire una genealogia coerente alla sua opera e attribuire la giusta continuità critica alla sua scelta artistica: il lavoro paziente sulle infinite possibilità compositive nate dalle forme pure della geometria euclidea, le articolazioni nello spazio tridimensionale, il gioco di instabilità percettiva che crea il paradosso visivo, il tentativo di stimolare il coinvolgimento attivo e consapevole dello spettatore e l’ambiguità provocatoria dell’illusione sapientemente controllata.
È inoltre implicito l’interesse dell’artista per gli aspetti didattici connessi a questa particolare pratica artistica.
L’Arte Optical (ma anche l’Arte Programmata e Cinetica che ha dato vita alla parte più estrema e complessa di quel genere di sperimentazione artistica) è infatti fondata sulla chiarezza intelligibile del progetto, contribuendo così, in maniera determinante, a diffonderne la cultura, fino a radicalizzare l’
identità di arte e design.
Non è da sottovalutare, inoltre, l’influenza della Gestaltpsychologie, ovvero di quel settore della psicologia che si basa sui processi formativi. Il problema centrale non è solo l’organizzazione della forma ma anche lo studio e la comprensione di come la mente tenda ad attribuire una forma alla percezione, organizzandola secondo degli schemi fondati sull’esperienza e che, per questo, tendono a risultare illusori.
Oggi assistiamo a una grande rivalutazione di quelle esperienze poetiche che hanno posto al centro un’elaborazione critica e culturalmente consapevole della conoscenza tramite i canali percettivi.
Le sperimentazioni di Luisa Russo raccolgono l’aspetto più astratto e rigoroso del lavoro sulla forma e si collocano emblematicamente in questo ambito della creazione artistica contemporanea.
Così come la musica è una lirica muta ricchissima di senso, allo stesso modo la sua opera è priva di qualunque valenza narrativa o funzionale o rappresentativa. È forma, nella purezza misteriosa che basta a se stessa.
Ognuno degli oggetti esposti è una variante, un’articolazione, una modulazione, una possibilità espressiva fondata su una regola compositiva precisa, una matrice genetica chiara ed essenziale, accentuata spesso dal ritmo alterno del bianco e del nero.
Così, semplicemente, ma con estrema cura, come accade ai petali di un fiore disposti attorno alla corolla, alle falangi di una mano, alle venature delle foglie e agli strati minerali.
Perché da sempre l’arte è lo specchio di un ordine superiore che solo ci è dato, sensibilmente, sfiorare.

Info:
ikons_@libero.it

galleria@ginoramaglia.it



Messaggio di Gino il mercoledì 5 novembre 2014 alle 18:55   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il mercoledì 5 novembre 2014 alle 18:57   -  forum administrator-  forum moderator
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DAMA Museum presenta Tetrislife di Nicola Piscopo: l’opera d’arte tra il gioco e la vita


Nell’ambito della presentazione del nuovo progetto “A.A.A. – Arte Autentica, Autentica d’Arte”, il Dama Museum di Capua ospiterà, dal 14 al 16 novembre (ore 18:30 – 21:00), la nuova installazione del giovane artista napoletano Nicola Piscopo, dal titolo “TetrisLife”.


Riprende l’attività espositiva del DAMA Museum, spazio espositivo collocato all’interno del MAC – Museo d’Arte Contemporanea e Cittadella dell’Arte di Capua “Terra di Lavoro”, che in occasione della speciale kermesse dedicata alla presentazione del progetto “A.A.A. – Arte Autentica, Autentica d’Arte” ospiterà, dal 14 al 16 novembre 2014, una nuova installazione dell’artista Nicola Piscopo, a cura di Serena Calò. L’installazione, dal titolo “TetrisLife”, si presenta come un compendio di arte visiva e pittorica dai risvolti sociali di notevole impatto. In questa nuova opera, l’artista, giungendo ad una sintesi che riconduce al concetto di “società liquida” elaborato da Zygmunt Bauman, sviluppa piccoli elementi componibili che fuoriescono dalle pareti, andando a costruire e decostruire un dialogo con lo spazio circostante. Nicola Piscopo, giovane artista partenopeo classe ’90, si diploma a pieni voti in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e al momento partecipa a svariate iniziative artistiche e culturali e attualmente collabora con la Galleria Monteoliveto a Nizza, la Galleria Il Melograno a Livorno, la Galleria Salvatore Serio a Napoli, e la Galleria Ailoviuitaly in Australia a Melbourne. L’artista con l’opera dal titolo ”TetrisLife” ricerca un dialogo singolare tra pittura e spazio espositivo, tra la materia che invade i luoghi e gli stati emotivi provocati da essa. L’installazione vuole essere un’allegoria della vita contemporanea, liquida, mutevole, ansiogena, sottesa tra il reale e il virtuale, dove si cerca di incastrare i pezzi che si palesano senza un’apparente logica mentre il tempo scorre sempre più veloce. Il senso del “gioco” sta nel provare a comporre blocchi uniformi, ma per quanto si provi ad avere tutto sotto controllo, a mettere in ordine gli elementi, la difficoltà aumenta col rapido passare del tempo, fino a rendere molto complicato il processo risolutivo: bisogna operare dunque una scelta, quella giusta, nel minor tempo possibile, ma soprattutto con la consapevolezza che il Tetris è uno di quei pochi giochi in cui il culmine non segna la vittoria della partita, ma ne determina la sconfitta. L’esposizione, come sopra detto, si inserisce nell’ambito delle attività organizzate in occasione della presentazione del progetto  “A.A.A. – Arte Autentica, Autentica d’Arte”. A partire dal 14 novembre, il DAMA Museum metterà a disposizione di quanti vorranno un intero team di periti e storici dell’arte, esperti qualificati nel delicato compito di diagnostiche tele antiche ed effettuare certificazioni di autenticità, perizie e valutazioni per fini legali o privati. Nel corso della tre giorni saranno aperte al pubblico le sale di valutazione d’arte e sarà possibile effettuare una visita guidata presso il laboratorio-studio di perizie, dove verranno illustrate le tecniche e le attrezzature che consentono di effettuare la perizia scientifica su un quadro. In occasione dell’evento, sarà possibile visitare, inoltre, una mostra collettiva dal titolo “Napoli-Tokyo: il viaggio dell’Arte”, esposizione organizzata dal DAMA (Daphne Museum Art), che potrà vantare la presenza di opere realizzate da artisti del calibro di De Stefano, Shimamoto, Nitsch, Kounellis, Emblema, Schifano, Murano, De Vilde, Del Pezzo, Mansouroff, Fermariello e tanti altri. Un nuovo appuntamento con il mondo dell’arte per esperti e appassionati, da non perdere.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Capua, dal MAC Terra di Lavoro e dal Club Unesco di Caserta.

Per saperne di più: www.damamuseum.com



Messaggio di Gino il mercoledì 5 novembre 2014 alle 18:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Sabato 15 Novembre alle ore 19,00 la galleria UNUSUAL ART GALLERY di Caserta ospiterà la mostra di tre artisti:

ROBERTO G.FERRANTE DAVIDE STASINO

LUCIO DDTART.

Gli artisti seppur provenienti dallo stesso background,  utilizzano linguaggi espressivi diversi, rimandi e risonanze amplificate da lavori provenienti da esperienze eterogenee e dirette verso differenti orizzonti creativi, opere in cui si mescolano svariati linguaggi e molteplici approcci dall’ utilizzo delle tecniche tradizionali a quelle sperimentali.

" Excite" è un progetto che rende l'arte facilmente fruibile attraverso la stimolazione dei sensi e il coinvolgimento emozionale.

Gli artisti manifestano la propria interiorità, dando luogo ad emozioni dove la razionalità cede all’emotività. L’armonia di elementi, forme e colori, che si riscontrano nei lavori presenti, non rientrano nella consuetudine dell’essere umano, ma ricordano all’uomo che esistono emozioni ben lontane da quelle materiali.

L’arte di Ferrante sembra un ritorno ai primordi, la descrizione essenziale, scarna dei caratteri dell’arte conducono il fruitore verso il recupero di una sorta di infantilismo mistico del proprio subconscio.

Il termine mystos, mistero, viene qui utilizzato proprio per suggerire, evocare, quelle figure di provenienza antica, che caratterizzano spesso i sogni e i disegni dei fanciulli. Le figure di Ferrante sono insomma “tracce” di tutto quello che è stato prima di noi, “impronte” che emergono al mondo fenomenico da una dimensione remota ed arcaica.

L’opera di Stasino si concentra sull’aspetto plastico della rappresentazione artistica e si presta ad una doppia chiave di lettura: le figure, da un lato sembrano dissolversi, quasi a voler scomparire, in una sorta di estrema rinuncia contro le problematiche moderne; da un altro lato cercano di autodeterminarsi, di uscire dalla melma in cui sono state relegate , di vincere le sabbie mobili della quotidianità e di riaffermarsi  in modo nuovo e armonico con la natura tutta. La pittura, insomma, si fa strumento di un’azione purificatrice e catartica.

Le sculture di Lucio DdtArt composte di materiale eterogeneo recuperato sul territorio, sono animate da figurazioni che rimandano a società distopiche post nucleari. Le figure di DdtArt sembrano uscite dal mondo dei fumetti post-human con impeti drammatici e fortemente simbolici e l’ironia e il grottesco presenti nelle sue opere sono il risultato di un alleggerimento della tensione fortissimamente presente nella sua arte. Il giocattolo, dà l’impressione di liquefarsi “cerca” di scomparire come le figure degli altri due artisti che gli fanno compagnia.

L’uomo cambia, il nostro mondo cambia, le nostre certezze vacillano, e se si potesse con uno spruzzo di veleno (Ddt) eliminare le scemenze e le millanterie, potremmo forse anelare ad un nuovo destino e non all’estinzione.

Emerge insomma dalle opere dei tre artisti, una capacità che è fortemente transavanguardia, una capacità di trans-itare da uno stile all’altro senza alcun tipo di problema, anzi addirittura di esaltare la diversità.

 

Dr.Vincenzo Mazzarella

Storico dell’arte

Funzionario della Soprintendenza di Caserta

 

La mostra resterà aperta dal 16  Novembre 2014 al 08 dicembre 2014

Orari : lun-ven  10.00 - 13.00 - 16.00 – 19.30

 

UNUSUAL ART GALLERY Via Maielli, 45 (angolo Via Mazzini) Caserta  -info : 3663865889

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Messaggio di Gino il giovedì 6 novembre 2014 alle 09:07   -  forum administrator-  forum moderator
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6/11/2014

Luciano Sozio

Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli

Getting there. La mostra, prevista in due sedi differenti, presso il PAN e nella sede della galleria AICA e' un'antologica sul lavoro dell'artista: dalle istallazioni, prima fra tutte Our time, alle sue visionarie e complesse opere pittoriche.


 

comunicato stampa

a cura di Serena Ribaudo

La galleria AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art è lieta di presentare al pubblico partenopeo Luciano Sozio – Getting there, una vera e propria antologia di un artista poliedrico ed eclettico, un promettente vate della nuova linea tormentata e flessuosamente versatile dell’arte contemporanea, articolata in una doppia e ricca esposizione curata da Serena Ribaudo e realizzata con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura del Comune di Napoli.

Si inaugurerà giovedì 6 novembre alle ore 17.30 negli spazi del primo piano del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli una prima esposizione dedicata alla produzione più recente e matura dell’artista molisano: dalle geniali istallazioni, prima fra tutte Our time, alle sue visionarie e complesse opere pittoriche. A seguire, alle ore 19.00 nel salotto napoletano dell’arte contemporanea di Via Cappella Vecchia 8/a, verrà inaugurata una seconda esposizione dedicata alle opere del periodo della formazione di Luciano Sozio, quando ancora era conosciuto con il nome d’arte Manovella. In galleria verrà anche presentato il catalogo della mostra.

Luciano Sozio, sin dagli esordi, ha subito catturato l’attenzione di pubblico e critica: ha vinto il Premio Morlotti nel 2010 e ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2011. Il suo è un universo fatto di ideali non-luoghi della Risoluzione, architetture umane mutanti, misteriose tracce a metà tra ingenuità infantili e automatismi psichici. Egli è sempre alla ricerca di quel fluido alchemico che scorre incessantemente e che traccia un iter tutto speciale dove inizio e fine, passato e futuro, vita e morte metamorfizzano in un disegno di totalità: egli nel farlo dispiega tutte le potenzialità della sua intelligenza creativa usufruendo tanto delle capacità espressive della terza dimensione nelle sue sculture e nelle sue installazioni quanto della bidimensionalità della pittura nelle sue tele.

Luciano Sozio
Nato a Isernia il 7 agosto 1979 e diplomatosi presso l’Istituto Statale d’Arte di Roma1 e poi presso l’Istituto Europeo del Design di Roma, è pittore scultore e fotografo.
Tra le principali mostre personali: 2011 - Lo spazio indovinato, Spazio Art Gallery, Milano; 2010 - Manovella Solo Show, Premio Morlotti, Fondazione Morlotti, Imbersago; Spirito libero in un letto a castello, Spazio Art Gallery, Milano.
Tra le principali mostre collettive: 2014 - Premio San Fedele (prize), Milano; Three Human Views, AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art, Milano; 2013 - Biennale Giovani Monza, Serrone Villa Reale, Monza; Alten Munze, Macht Kunst, Berlino; 2011 - Biennale di Venezia, Padiglione Molise, Officina della Cultura, Isernia; Premio Sulmona (prize), Polo Museale Civico Diocesano, Sulmona; Premio Termoli (prize), Galleria Civica, Termoli.

Ufficio Stampa
Andrea Ingenito Contemporary Art, ufficiostampa@ai-ca.com

Inaugurazione 6 novembre alle 17.30 al PAN- Palazzo delle arti di Napoli
Inaugurazione 6 novembre alle 19 ad AICA-Andrea Ingenito Contemporary Art

Sedi:
Palazzo delle arti di Napoli - PAN
via dei Mille, 60-Napoli Campania Italia
AICA Andrea Ingenito Contemporary Art
via Cappella Vecchia, 8/A-Napoli Campania Italia
Orario: dal martedì al sabato dalle 11,00 alle 19,00
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 7 novembre 2014 alle 09:21   -  forum administrator-  forum moderator
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7/11/2014

Luisa Russo

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

Modulazioni Geometriche. L'opera di Russo si radica nelle esperienze vissute durante la sua formazione artistica e professionale nel campo della grafica.


 

comunicato stampa

Luisa Russo
“Modulazioni Geometriche”

L’opera di Luisa Russo si radica profondamente nelle esperienze vissute durante la sua formazione artistica e professionale nel campo della grafica. È fondata, infatti, su un rigoroso metodo operativo, sull’abilità nel governare la forma astratta e gli elementi linguistici che la compongono.

La procedura metodologica è, al contempo, un omaggio chiaro all’Op Art (Arte Ottica), un filone artistico di portata secolare che ha mirato alla formazione di un linguaggio del tutto innovativo, e una rilettura originale dei temi classici dell’arte astratta.
A essa ci si approssima per passaggi graduali, attraverso esercizi visivi che si pongono in continuità strettissima con l’opera dei grandi maestri che negli anni sessanta diedero inizio alla corrente che fece della pura visualità e della sua natura intrinsecamente complessa il nucleo di un’attività formante rivoluzionaria, ancora del tutto attuale. Ed è una metodologia che lascia intuire la sua evoluzione virtuosa.

L’opera Modulazione cubica è emblematica, sia per la sua iconicità classica, che ben chiarisce lo scopo destabilizzante delle sperimentazioni volte alla creazione di illusioni ottiche, sia per come questa stessa iconicità sia stata abilmente reinterpretata.
L’opera centrale, Modulazioni auree, è il punto di approdo temporaneo di questa ricerca visiva che sperimenta le ulteriori possibilità scaturite dallo studio di quelle sperimentazioni. Lo schema della crescita esponenziale, fondata su un progressivo incremento dovuto all’applicazione della sezione aurea, è associato al sapiente decremento dell’intensità cromatica, tale da ricordare la struttura di alcuni organismi biologici presenti in natura, come la ali delle libellule, la disposizione dei semi di alcune piante e le conchiglie.

Ci sono tutti gli elementi per ricostruire una genealogia coerente alla sua opera e attribuire la giusta continuità critica alla sua scelta artistica: il lavoro paziente sulle infinite possibilità compositive nate dalle forme pure della geometria euclidea, le articolazioni nello spazio tridimensionale, il gioco di instabilità percettiva che crea il paradosso visivo, il tentativo di stimolare il coinvolgimento attivo e consapevole dello spettatore e l’ambiguità provocatoria dell’illusione sapientemente controllata.
È inoltre implicito l’interesse dell’artista per gli aspetti didattici connessi a questa particolare pratica artistica.
L’Arte Optical (ma anche l’Arte Programmata e Cinetica che ha dato vita alla parte più estrema e complessa di quel genere di sperimentazione artistica) è infatti fondata sulla chiarezza intelligibile del progetto, contribuendo così, in maniera determinante, a diffonderne la cultura, fino a radicalizzare l’identità di arte e design.

Non è da sottovalutare, inoltre, l’influenza della Gestaltpsychologie, ovvero di quel settore della psicologia che si basa sui processi formativi. Il problema centrale non è solo l’organizzazione della forma ma anche lo studio e la comprensione di come la mente tenda ad attribuire una forma alla percezione, organizzandola secondo degli schemi fondati sull’esperienza e che, per questo, tendono a risultare illusori.

Oggi assistiamo a una grande rivalutazione di quelle esperienze poetiche che hanno posto al centro un’elaborazione critica e culturalmente consapevole della conoscenza tramite i canali percettivi. Le sperimentazioni di Luisa Russo raccolgono l’aspetto più astratto e rigoroso del lavoro sulla forma e si collocano emblematicamente in questo ambito della creazione artistica contemporanea.

Così come la musica è una lirica muta ricchissima di senso, allo stesso modo la sua opera è priva di qualunque valenza narrativa o funzionale o rappresentativa. È forma, nella purezza misteriosa che basta a se stessa. Ognuno degli oggetti esposti è una variante, un’articolazione, una modulazione, una possibilità espressiva fondata su una regola compositiva precisa, una matrice genetica chiara ed essenziale, accentuata spesso dal ritmo alterno del bianco e del nero. Così, semplicemente, ma con estrema cura, come accade ai petali di un fiore disposti attorno alla corolla, alle falangi di una mano, alle venature delle foglie e agli strati minerali. Perché da sempre l’arte è lo specchio di un ordine superiore che solo ci è dato, sensibilmente, sfiorare.

Inaugurazione 7 novembre ore 19.30

Gino Ramaglia
Artisti in Vetrina
Via Broggia, 10 Napoli
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 7 novembre 2014 alle 09:23   -  forum administrator-  forum moderator
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CASTEL DELL’OVO - Napoli
                        Venerdì 28 novembre 2014
 
Invito
CASTEL DELL’OVO
Venerdì 28 novembre 2014
Il Gruppo parlamentare del Partito Democratico alla Camera dei deputati ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci, una serie di iniziative per ricordare la figura di Enrico Berlinguer nel trentesimo della sua scomparsa.
A Castel dell’Ovo di Napoli, venerdì 28 novembre alle ore 16 il Convegno  ”L’impegno di Enrico Berlinguer sulla questione meridionale” chiuderà la serie celebrativa.
 
Al termine del Convegno siamo lieti di invitarLa  all’inaugurazione della mostra “Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti”, organizzata e realizzata dal Gruppo PD alla Camera dei deputati, che seguirà alle ore 19 sempre a Castel dell’Ovo presso la Sala delle Carceri e proseguirà fino all’otto dicembre.
_______________________________________________________ 
Castel dell’Ovo - Napoli
Venerdì 28 novembre 2014 ore 19 inaugurazione della mostra:
 
ENRICO BERLINGUER  E LO SGUARDO DEGLI ARTISTI
Nel 30° anniversario della morte
 
28 novembre / 8 dicembre 2014
Castel dell’Ovo – Napoli    Sala delle Carceri
 
opere di: 
Gianni Asdrubali    Luigi Boille    Pietro Bortolotti    Vincenzo Caputo    Erio Carnevali    Michele De Luca    Stefano Di Stasio  
 
Fernando Falconi    Andrea Fogli    Flavia Franceschini    Giorgio Galli    Gianfranco Goberti    Mara Guerrini  
 
Alexander Jakhnagiev    Giacomo Lusso    Claudio Marini    Giuseppe Modica      Franco Mulas    Gianfranco Notargiacomo  
 
Anna Ottani    Mirko Pagliacci   Giampaolo Parini    Emilio Patrizio    Salvatore Pupillo    Giuseppe Salvatori  
 
Jimena Sanchez     Carlo Sipsz     Giovanna Sposato     Stella Tundo
 
 
INGRESSO


Messaggio di Gino il venerdì 7 novembre 2014 alle 09:25   -  forum administrator-  forum moderator
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7/11/2014

Ambra Caminito

Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli

I'm the boss of the doll. Tele di grande formato si alternano a produzioni piu' piccole realizzate con tecniche miste che includono l'uso dell'acrilico, dell'acquarello, del gessetto, del pastello e del carboncino.


 

comunicato stampa

a cura di Valentina Rippa

Negli spazi del primo piano, prende forma un singolare percorso espositivo che si dipana in 5 ambienti in cui si alternano tele in grande formato (2mx1m ) a disegni e opere di piccole dimensioni realizzate con tecniche miste che includono l'uso dell' acrilico, dell'acquarello, del gessetto, del pastello e del carboncino.

Una video-installazione in cui si sovrappongono immagini fotografiche, pensieri e dipinti invita lo spettatore a perdersi in un vortice di visioni e suggestioni sonore accentuate dalla scelta di una musica elettronica di sottofondo.Tutti i lavori sono caratterizzati da una forte carica suggestiva, con variazioni sul tema della vita e della seduzione collegati da una fitta rete di rimandi e sfumature di ambito cinematografico e psicologico.

Attraverso una moltitudine di spunti e riflessioni, bozzetti, fotografie del passato, giocosità, ricordi d'infanzia, desideri, pellicole, paesaggi, colori, voyerismo, visioni vengono fuori più aspetti di Ambra Caminito come donna e come artista. "La ricerca di se stessi fa parte della natura umana ed ha interessato artisti e scrittori fin dall’inizio della civiltà, in accordo con l’antico aforisma greco: ”Conosci te stesso”. Trovare il tempo per l’introspezione, mantenendo una distanza oggettiva e riflettendo sulle esperienze che tengano conto dello stato interiore, dà l’opportunità di pensare a se stessi ed alle proprie relazioni con il mondo esterno. Per Caminito, ciò offre anche la possibilità di osservare come le emozioni condizionino il pensiero e il comportamento.

Alcuni suoi dipinti e disegni suscitano un sentimento di profonda malinconia nel momento in cui esplora gli angoli più bui e nascosti della memoria. Anche se il contenuto delle sue opere è personale in quanto riflettono aspetti ‘sconosciuti’ della sua vita privata, offre un senso di universalità all’osservatore attraverso l’espressione di un particolare equilibrio tra forza e fragilità. Caminito non è sicura di controllare davvero questa bambola, come suggerisce il titolo, o se sia semplicemente un suo desiderio. Usa il suo lavoro per decifrare la sua identità; nelle sue opere la distinzione tra coscienza e corpo è il tema rilevante che dà alle sue opere una grande potenza emotiva ed artistica."( james putnam, londra 2014)

Il catalogo della mostra è edito da Paparo Edizioni, con testi di Valentina Rippa e James Putnam.


Inaugurazione venerdì 7 novembre ore 18

PAN Palazzo delle Arti Napoli
via dei Mille, 60 Napoli
lun-dom 10-19, martedì chiuso
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 7 novembre 2014 alle 09:27   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 7 al 23 novembre 2014
parlARTI

autore: Nicholas Tolosa
titolo: Nuova vita
tecnica: acrilico su tela
dimensioni: 50 x 70 cm
anno: 2012
 [Vedi la foto originale]
CENTRO CULTURALE TECLA
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Toledo 424 (80134)
+39 , +39 (fax), +39
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individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

La parola è il più grande dono che possa essere fatto ad un essere vivente. L’ essere umano è l’ unico ad aver ricevuto questo dono (chissà quanto meritato) grazie al quale riesce a comunicare ed intrattenere conversazioni con altri individui della stessa specie.
orario: 11-13 e 17-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 7 novembre 2014. 18.00
catalogo: in galleria. a cura di Nicholas Tolosa
curatori: Roberto Esposito, Nicholas Tolosa
autori: Chiara Bignardi, Gennaro Esca, Roberto Esposito, Maurizio Imperatore, Roberto Scala, Rocco Scattino, Alfredo Sposito, Nicholas Tolosa, Angelo Tortorella, Antonia Vittadello
patrocini: Centro Culturale Tecla;
b&b Tecla
note: e-mail: accademiadeipartenopei@gmail.com
sito web: http://accademiadeipartenopei.jimdo.com
facebook: http://facebook.com/accademiadeipartenopei
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il venerdì 7 novembre 2014 alle 17:28   -  forum administrator-  forum moderator
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Scuderie del Quirinale

www.scuderiequirinale.it Venerdì 7 novembre 2014  

 

Cari amici delle Scuderie del Quirinale, 

Vi aspettiamo anche questo fine settimana con Memling. Rinascimento fiammingo, la grande mostra che presenta per la prima volta in Italia la raffinata pittura di Hans Memling, protagonista assoluto del Rinascimento fiammingo che esercitò una fortissima seduzione anche su numerosi artisti italiani del primo Cinquecento.

Domenica pomeriggio poi, l’appuntamento in mostra è con i più piccoli. Dalle 16.00 alle 18.00 il Laboratorio d’arte propone un percorso speciale alla scoperta delle opere del celebre pittore e dei segreti della sua bottega mescolando i modelli e le storie per reinterpretare l’arte in modo curioso e divertente. Il laboratorio è per i ragazzi dai 7 agli 11 anni ed è consigliata la prenotazione. Per informazioni

Vi ricordiamo anche il ciclo “Incontri con Memling” un ricco programma di conferenze per approfondire i temi principali dell'esposizione. Mercoledì 12 novembre Giovanni Carlo Federico Villa ci parlerà del fecondo dialogo tra Bruges e Venezia con la conferenza Dipingere lo sguardo. Memling in laguna, tra Antonello, Bellini e Lorenzo Lotto. Info: Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema, scalinata di via Milano 9 a. INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI. I posti verranno assegnati a partire da un'ora prima dell'inizio di ogni incontro.

Inoltre dalla prossima settimana tornano gli appuntamenti di “Spot! 20 minuti un’opera”,un percorso in tre tappe dedicato ad alcune delle opere in mostra. Il primo appuntamento è per venerdì 14 novembre alle ore 19.00 e sarà condotto dal Responsabile attività scientifiche e culturali delle Scuderie del Quirinale, Matteo Lafranconi. Info: ore 19.00 appuntamento nell’atelier (davanti alla biglietteria) Scuderie del Quirinale, Via XXIV Maggio, 16. Partecipazione inclusa nel biglietto della mostra, è necessario arrivare 15 minuti prima.

Prima di salutarvi, un ultimo consiglio. E’ disponibile un nuovo aggiornamento dell’APP istituzionale delle Scuderie del Quirinale dove troverete approfondimenti sulla mostra in corso, Memling. Rinascimento Fiammingo, il calendario degli incontri, video e informazioni per preparare la vostra visita. Grazie all’APP è possibile poi utilizzare il proprio dispositivo mobile per accedere, collegandosi al wifi gratuito delle Scuderie del Quirinale, all'audioguida della mostra. Basterà acquistare l'apposito servizio in biglietteria al costo di 2,50 euro; un codice renderà disponibile l'audioguida sul vostro smart phone.
E’ possibile scaricare l’APP gratuitamente da App Store, Google Play e Windows Store. Info


Buon fine settimana!

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INFORMAZIONI

ORARIO
dalla domenica al giovedì dalle 10.00 alle  20.00, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30.

L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura.

 

BIGLIETTI
Intero € 12,00
Ridotto € 9,50
Ridotto 7-18 anni € 6
Ingresso gratuito fino ai 6 anni

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REGOLAMENTO DEL VISITATORE

entra

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
CALL CENTER
06 39967500
Call center scuole
848 082 408

 ACCESSIBILITA'
entra

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Messaggio di Gino il lunedì 10 novembre 2014 alle 09:48   -  forum administrator-  forum moderator
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16 novembre / 08 dicembre 2014
Unusual Art Gallery
Via Maielli, 45 - Caserta (CE)

opening sabato 15 novembre 2014 ore 19.00

Mostra Collettiva
a cura di
Nicola Lanna

Sabato 15 novembre 2014 alle ore 19.00 sarà inaugurata alla UNUSUAL ART GALLERY DI CASERTA la Mostra Collettiva di Roberto g Ferrante, Lucio ddt art, Davide Stasino dal titolo EXCITE, a cura di Nicola Lanna

Verrà inaugurata dal dr. VINCENZO MAZZARELLA della Sovraintendeza ai Beni Cultura di Caserta la mostra " Excite " di Roberto g Ferrante, Lucio ddt art, Davide Stasino, alla galleria Unusual di Caserta.

L'evento pensato dagli artisti, proporrà una serie di lavori della loro ultima produzione artistica. La triade Ferrante, Luciio ddt art, Stasino, nati negli anni 70,rappresenta la " bella gioventù " artistica napoletana ed insieme pur con stili diversi, hanno un comune denominatore: l'emozione.

Roberto Ferrante: Le sue opere sono lo specchio del suo mondo "segreto". Le figure presenti vengono scelte e vengono fissate sulla tela in momenti di attesa, pronte a liberarsi per un qualcosa che accadrà. Il tratto essenziale, appena percettibile, rende ogni immagine anonima nella massa fluida del colore ricoprente, quasi a danzare come in un liquido amniotico.

Lucio Ddt art: E' uno scultore che ben si colloca nel panorama dell'arte anticonformista contemporanea. Forgia, modifica, assembla e salda materiali che la società di oggi rifiuta. Con gli scarti del consumismo, che raccoglie ovunque, e con la sua sensibilità e creatività, abbinata ad una grande manualità, li trasforma in sculture dense di significati.

Davide Stasino: Nelle opere di Stasino è il corpo, creato da colori quasi monocromi, che avvolgono l'immagine dallo sfondo e contribuiscono a dare una intima atmosfera. I materiali che l'artista usa, si sovrappongono e si dissolvono, creando velature che attenuano il tratto somatico della figura, quasi che questa affiori da un cumolo di ceneri per poi esplodere - See more at: http://www.sihappy.it/caserta/eventi/131608/#sthash.0gVvsBM5.dpuf
16 novembre / 08 dicembre 2014
Unusual Art Gallery
Via Maielli, 45 - Caserta (CE)

opening sabato 15 novembre 2014 ore 19.00

Mostra Collettiva
a cura di
Nicola Lanna

Sabato 15 novembre 2014 alle ore 19.00 sarà inaugurata alla UNUSUAL ART GALLERY DI CASERTA la Mostra Collettiva di Roberto g Ferrante, Lucio ddt art, Davide Stasino dal titolo EXCITE, a cura di Nicola Lanna

Verrà inaugurata dal dr. VINCENZO MAZZARELLA della Sovraintendeza ai Beni Cultura di Caserta la mostra " Excite " di Roberto g Ferrante, Lucio ddt art, Davide Stasino, alla galleria Unusual di Caserta.

L'evento pensato dagli artisti, proporrà una serie di lavori della loro ultima produzione artistica. La triade Ferrante, Luciio ddt art, Stasino, nati negli anni 70,rappresenta la " bella gioventù " artistica napoletana ed insieme pur con stili diversi, hanno un comune denominatore: l'emozione.

Roberto Ferrante: Le sue opere sono lo specchio del suo mondo "segreto". Le figure presenti vengono scelte e vengono fissate sulla tela in momenti di attesa, pronte a liberarsi per un qualcosa che accadrà. Il tratto essenziale, appena percettibile, rende ogni immagine anonima nella massa fluida del colore ricoprente, quasi a danzare come in un liquido amniotico.

Lucio Ddt art: E' uno scultore che ben si colloca nel panorama dell'arte anticonformista contemporanea. Forgia, modifica, assembla e salda materiali che la società di oggi rifiuta. Con gli scarti del consumismo, che raccoglie ovunque, e con la sua sensibilità e creatività, abbinata ad una grande manualità, li trasforma in sculture dense di significati.

Davide Stasino: Nelle opere di Stasino è il corpo, creato da colori quasi monocromi, che avvolgono l'immagine dallo sfondo e contribuiscono a dare una intima atmosfera. I materiali che l'artista usa, si sovrappongono e si dissolvono, creando velature che attenuano il tratto somatico della figura, quasi che questa affiori da un cumolo di ceneri per poi esplodere - See more at: http://www.sihappy.it/caserta/eventi/131608/#sthash.0gVvsBM5.dpuf
16 novembre / 08 dicembre 2014
Unusual Art Gallery
Via Maielli, 45 - Caserta (CE)

opening sabato 15 novembre 2014 ore 19.00

Mostra Collettiva
a cura di
Nicola Lanna

Sabato 15 novembre 2014 alle ore 19.00 sarà inaugurata alla UNUSUAL ART GALLERY DI CASERTA la Mostra Collettiva di Roberto g Ferrante, Lucio ddt art, Davide Stasino dal titolo EXCITE, a cura di Nicola Lanna

Verrà inaugurata dal dr. VINCENZO MAZZARELLA della Sovraintendeza ai Beni Cultura di Caserta la mostra " Excite " di Roberto g Ferrante, Lucio ddt art, Davide Stasino, alla galleria Unusual di Caserta.

L'evento pensato dagli artisti, proporrà una serie di lavori della loro ultima produzione artistica. La triade Ferrante, Luciio ddt art, Stasino, nati negli anni 70,rappresenta la " bella gioventù " artistica napoletana ed insieme pur con stili diversi, hanno un comune denominatore: l'emozione.

Roberto Ferrante: Le sue opere sono lo specchio del suo mondo "segreto". Le figure presenti vengono scelte e vengono fissate sulla tela in momenti di attesa, pronte a liberarsi per un qualcosa che accadrà. Il tratto essenziale, appena percettibile, rende ogni immagine anonima nella massa fluida del colore ricoprente, quasi a danzare come in un liquido amniotico.

Lucio Ddt art: E' uno scultore che ben si colloca nel panorama dell'arte anticonformista contemporanea. Forgia, modifica, assembla e salda materiali che la società di oggi rifiuta. Con gli scarti del consumismo, che raccoglie ovunque, e con la sua sensibilità e creatività, abbinata ad una grande manualità, li trasforma in sculture dense di significati.

Davide Stasino: Nelle opere di Stasino è il corpo, creato da colori quasi monocromi, che avvolgono l'immagine dallo sfondo e contribuiscono a dare una intima atmosfera. I materiali che l'artista usa, si sovrappongono e si dissolvono, creando velature che attenuano il tratto somatico della figura, quasi che questa affiori da un cumolo di ceneri per poi esplodere - See more at: http://www.sihappy.it/caserta/eventi/131608/#sthash.0gVvsBM5.dpuf

 

5 novembre Caserta .

Excite

Il titolo della Mostra che Sara presentata con opere di pittura e scultura. RobertoG Ferrante,Davide Stasino,Lucio ddtart.

Unusual Art Gallery Via Maielli, 45 Caserta (CE)



Messaggio di Gino il lunedì 10 novembre 2014 alle 09:52   -  forum administrator-  forum moderator
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Il 12 Novembre, l'AperiCena al Morrigan si tinge dei colori dell'artista
Alfredo Campisi!
Non mancate! Live art performance, squisito buffet e deliziosa birra...nel vostro accogliente pub! Vi aspettiamo!

 



Messaggio di Gino il martedì 11 novembre 2014 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
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11/11/2014

Nunzia Esposito

Fonoteca, Napoli

La forma pura. Fotografa autodidatta, ha cercato una sua visione del mondo, attraverso persone e luoghi che avevano colto la sua meraviglia, l'attenzione dovuta ai gesti, le espressioni e quanto nei suoi viaggi.


 

comunicato stampa

Fotografa autodidatta, ha cercato una sua visione del mondo, attraverso persone e luoghi che in primis avevano colto la sua meraviglia, l’attenzione dovuta ai gesti, le espressioni e quanto nei suoi viaggi, reali ed immaginari, aveva svolto ruolo di soggetto interessante da riprodurre, come uno sguardo sul presente, sull’attualità del momento vissuto e questo è il resoconto di un bisogno di sondare sempre ed in costante differenza tutto quello che si vive e si vede. Ma con questa personale si cerca una dimensione diversa oltre le apparenti certezze dell’immagine reale, una porta che si apre all’energia vitale di ognuno, la sua propulsione vitale e la inconsapevole duale verità tra materia ed energia (anima).

Se nel pensiero di Nietzsche…. “Dobbiamo coincidere con la volontà di vivere, dobbiamo affermare quella che diventa cosí la nostra volontà di potenza, dobbiamo voler coincidere col nostro destino”…(Antonio Gargano), non è dissimile la ricerca di potere puro e quindi, puro perché in lui non c'è la presenza della materia considerata impura e corruttibile, come nel pensiero strutturalista; e in senso strettamente lineare e di segno, Nunzia Esposito trasla la purezza non corrotta dalla forma strutturata, nelle culture ormai globalizzate dove il pensiero è solo in chiave politica, esisterà ancora una condizione vera ed unica, che in ognuno di noi corrisponde alla sua forma pura. 10 opere in varie misure per raccontare di noi, visti sempre di spalle, senza identità né di visi ne di espressioni, quel che cerchiamo è dentro di noi e a volte ci precede, altre ci accompagna, altre ancora son piene in noi.
Gianni Nappa Novembre 2014

Inaugurazione 11 novembre ore 20

Fonoteca
via Morghen, 31/c Napoli
mar-gio 12-1, ven-sab 12-2, lun-dom 18-1
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 13 novembre 2014 alle 08:46   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 13 al 20 novembre 2014
Salvatore Ricci - Degrado


 [Vedi la foto originale]
PALAZZO DIOMEDE CARAFA
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Via San Biagio Dei Librai 121 (80138)
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Eventi in corso nei dintorni

Il degrado è una situazione di abbandono, dovuto all’incuria e al deterioramento. Nella società contemporanea fortemente globalizzata, siamo spettatori di un decadimento morale, ambientale e culturale.
vernissage: 13 novembre 2014. h 18
curatori: Giuseppe Ruffo, Pietro Tatafiore
autori: Salvatore Ricci


Messaggio di Gino il venerdì 14 novembre 2014 alle 09:55   -  forum administrator-  forum moderator
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14/11/2014

Giovanni Frangi

Museo Archeologico Nazionale, Napoli

Lotteria Farnese. Un ciclo di lavori concepiti come arazzi. 20 grandi teleri dai colori diversi, alti tre metri e lunghi sei, che invece di essere cuciti sono disegnati su stoffa.


 

comunicato stampa

Venti teleri su stoffa di Frangi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli Un gioco di sguardi come in una lotteria

Lotteria Farnese è il titolo della nuova mostra di Giovanni Frangi (Milano, 1959) che si inaugura il 14 novembre alle 18,30 presso la prestigiosa sede del Museo Nazionale Archeologico di Napoli. La mostra sarà ospitata al primo piano del Museo nella Sala della Meridiana - particolare anche per le sue grandi dimensioni - dove è esposto il famoso Atlante Farnese.

In passato alle pareti della sala era appeso il famoso ciclo degli arazzi D'Avalos che ora si trova al Museo di Capodimonte. La battaglia di Pavia (1525), a cui il ciclo è dedicato, costituì il momento decisivo delle guerre che videro fronteggiarsi per il dominio sulla penisola italiana Francesco I di Valois, re di Francia, e l'Imperatore Carlo I d'Asburgo. La serie di arazzi è stata eseguita probabilmente tra il 1528 e il 1531 da Bernard Van Orley, celebre pittore e cartonista di arazzi e vetrate del primo Cinquecento. Nel 1862 Alfonso d'Avalos donò l'intera raccolta allo Stato italiano.

Giovanni Frangi, pur non essendo a conoscenza di questo passaggio, per uno strano segno del destino ha realizzato per questa sala un ciclo di lavori come se fossero appunto arazzi. Venti grandi teleri dai colori diversi, alti tre metri e lunghi sei, che invece di essere cuciti sono disegnati su stoffa.

Appesi su strutture di ferro autoportanti, i teleri sono disposti nella Sala della Meridiana in maniera disarticolata. Questo rappresenta per Frangi una scommessa. Non esiste un punto di osservazione che comandi sugli altri. I colori dei tessuti cuciti e il segno aspro ci portano in una dimensione artificiale in cui le immagini sembrano riflettersi tra loro. La casualità della posizione di questi stendardi nell'ambiente crea un gioco imprevedibile di sguardi. Mille possibilità di risultati diversi proprio come in una lotteria.

Questo inedito lavoro ha avuto una prima prova generale presso il Maxxi di Roma in occasione della mostra personale Mollate le vele del maggio scorso. Per la Sala Corner Frangi aveva realizzato un'installazione in cui, con alcune sculture, erano esposti due grandi teleri appesi alle colonne della sala. Massimo Recalcati aveva scritto: "La natura fatta a pezzi, sdoppiata, sbriciolata come piccoli scogli catramosi sparsi sul pavimento? Strappata come le vele appese? Ridotta alla linea del disegno che segue i contorni del paesaggio? E' quello di Frangi un gesto nichilistico? No, certamente. Non è questo che si tratta. Qui ritroviamo la linea poetica più decisiva della sua opera che è quella di un corpo a corpo con la natura e con l'infinito che in essa abita misteriosamente." In occasione della mostra sarà pubblicato un volume con le immagini dell'installazione e testi di Michele Bonuomo e Aurelio Picca.

Ufficio stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
tel. 049.663499, info@studioesseci.net
Ufficio Stampa e P.R. :
Soprintendenza per i Beni Archeologici Napoli, Ornella Falco
ornella.falco@beniculturali.it - Vittorio Melini
vittorio.melini@beniculturali.it tel. 081.4422275

Inaugurazione 14 novembre alle 18.30

Museo Archeologico Nazionale
piazza Museo Nazionale, 19 - Napoli Campania Italia
Orario:Aperto dalle 9 alle 19,30. Chiusura settimanale martedì



Messaggio di Gino il venerdì 14 novembre 2014 alle 09:56   -  forum administrator-  forum moderator
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Capua (CE) - dal 14 al 16 novembre 2014
A.A.A. – Arte Autentica, Autentica d’Arte


 [Vedi la foto originale]
DAMA
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Via Asilo Infantile 1 (81043)
www.damamuseum.com
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Eventi in corso nei dintorni

“A.A.A. – Arte Autentica, Autentica d’Arte” è il titolo del nuovo progetto che il Dama Museum di Capua presenterà nel corso di una tre giorni dedicata a perizie e consulenze su opere d’arte antiche e moderne, realizzate da un team di esperti qualificati.
orario: dalle ore 17
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 14 novembre 2014. h 17.00
curatori: Luigi Di Vaia
autori: Nicola Piscopo
patrocini: Assessorato alla Cultura del Comune di Capua
MAC Terra di Lavoro
Club Unesco di Caserta
genere: arte contemporanea, presentazione, altro


Messaggio di Gino il venerdì 14 novembre 2014 alle 09:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Cava De' Tirreni (SA) - dal 15 novembre al 15 dicembre 2014
Mario Ferrante - Kepos, il giardino degli angeli caduti


 [Vedi la foto originale]
MEDIATECA MARTE
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Corso Umberto I 137 (84013)
+39 0899481133 , +39 0899481144 (fax)
info@marteonline.com
www.marteonline.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

Sabato 15 novembre la nuova personale di Mario Ferrante
orario: da lunedì a domenica ore 16-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 15 novembre 2014. ore 18.00
curatori: Augusto Ozzella, Giuliana Sarno
autori: Mario Ferrante
patrocini: Comune di Cava de'Tirreni, Regione Campania
genere: arte contemporanea, personal


Messaggio di Gino il venerdì 14 novembre 2014 alle 09:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 14 al 30 novembre 2014
Alessandro Chetta - Napoli Passepartout

la locandina dell'evento
 [Vedi la foto originale]
EVALUNA LIBRERIA ARTGALLERY
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Piazza Vincenzo Bellini 72 (80135)
+39 081292372
evaluna@evalunanapoli.it
www.evalunanapoli.it
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Eventi in corso nei dintorni

I vecchi biglietti di treni e autobus Giranapoli erano spesso utilizzati ben oltre i 90 minuti prescritti. I timbri, a decine, "pittàvano" sul cartoncino un tatuaggio-messaggio Da evaluna vengono esposti sei ticket originali; sei readymade ingranditi che assurgono a Passepartout Universale
orario: 19 - 24
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 14 novembre 2014. 21.00
autori: Alessandro Chetta
genere: documentaria, personale


Messaggio di Gino il venerdì 14 novembre 2014 alle 09:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 14 novembre all'otto dicembre 2014
Matteo Anatrella - Soul and Matrix, racconti dell'anima

Soul and Matrix
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V&V DRINK ART
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Via Giovanni Merliani 51 A/b (80129)
+39 081229 2038
info@vvdrinkart.com
www.vvdrinkart.com
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Eventi in corso nei dintorni

“Soul and Matrix” viene fuori da un lungo studio fotografico del corpo umano al quale Matteo Anatrella si è dedicato nel corso degli ultimi anni e dal successivo desiderio di trasferire in immagini l’anima dei soggetti ritratti, attraverso l’utilizzo dell’obiettivo fotografico.
orario: martedì a domenica ore 10-13 e 17-22
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 14 novembre 2014. 18.30
curatori: Valeria Viscione
autori: Matteo Anatrella
note: Durante il vernissage della mostra Matteo Anatrella eseguirà una live performance durante la quale scatterà fotografie al pubblico partecipante all'interno del “soul-box”.
genere: fotografia, arte contemporanea, performance - happening, personale


Messaggio di Gino il venerdì 14 novembre 2014 alle 18:50   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il sabato 15 novembre 2014 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
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15/11/2014

Annie Lapin

Annarumma, Napoli

See? La mostra espone una serie di dipinti realizzati con differenti componenti, tra cui carbone, inchiostro e vernice. L'artista lavora sull'effimero della visione pittorica.


 

comunicato stampa

Partendo dalla base di un già consolidato dialogo con la pittura di paesaggio intesa come oggetto mitico, la Lapin ha sviluppato un nuovo linguaggio al fine di analizzare il modo inconscio in cui il tipico fruitore di pittura costruisce lo spazio nella sua mente. Questa diversa direzione d’indagine non è però l’unica differenza rispetto ai dipinti precedenti, un’altra è che mentre in quelli venivano utilizzati tropi di epoca classica e rococò per manifestare le tensioni spaziali che caratterizzano il suo lavoro, in questo recente corpo di lavori, invece, l’artista assume un insieme chiuso di tecniche non collegate però a specifici riferimenti storici.

Pigmenti a base di mica e polvere di carbone sciolta e dispersa, formano lo sfondo sulla tela di lino di queste opere. Questi sbuffi di pigmento gettato, attivano lo spazio utilizzando solo pochissimo materiale, mentre la loro consistenza vellutata fornisce una base ottica intensa per le fasce di vernice spray argento, i cui effetti oscillano tra una brillantezza metallica e il candore di una nuvola di bianco. Un terzo elemento è poi costituito da un singolare pigmento giallo pallido che interagisce con il carbone e la tela di lino e conferisce inaspettatamente alle opere una strana retroilluminazione che varia a seconda se si tratta di colpi diretti di pennello o di lunghe strisce fatte con il rullo.

Da notare anche i getti d'inchiostro dello stesso pallido giallo a forma di pozzanghera, i quali realizzati appositamente contengono uno strano e ripetuto motivo di vegetazione. Dopo un esame, queste aree pittoriche appaiono quasi come ritagli che galleggiano sopra la pittura, o fori nella superficie del lino. Simili a collage / trompe l'oeil sulla tela, queste aree possono apparire sia come strati di pittura scrostata o semplicemente lacerti di spazio all'interno del mondo stesso del dipinto. Attraverso questa contraddittoria attività pittorica, la Lapin sembra spingere i dipinti a cadere a pezzi, ma allo stesso tempo crea un sistema in cui le opere denotano un mondo autonomo e unitario aventi un solo tono poetico e coerente. Da lavoro a lavoro, lo spazio pittorico oscilla tra il paesaggio vero e proprio ed uno spazio più puramente psicologico, simile ai più stravaganti paesaggi mentali di Miro.
Tra tutti quelli in mostra ci sono anche tre piccoli quadri che si distinguono perché più che negli altri sembra essere evidente la rappresentazione della figura umana.

Pezzi sfrangiati di foglia d'oro adornano le figure, ma nello stesso tempo sono come fori dai bordi irregolari nel sottostante e più morbido tappeto pittorico. La distorsione di queste figure viaggia in parallelo con gli sforzi della Lapin per trovare l'unità nella dissoluzione, di far emergere l'essere dal nulla. Mentre i generi storici sia della ritrattistica che del paesaggio offrono allo spettatore un quadro di riferimento chiaro per la visualizzazione di queste opere, il vero soggetto per questa mostra di Annie Lapin è l'effimero della visione pittorica che giace in ogni opera.

Inaugurazione 15 novembre alle 11

Annarumma
via Carlo Poerio, 98 - Napoli Campania Italia
Orario: mar - ven 16-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 20 novembre 2014 alle 09:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 20 novembre 2014 al 31 gennaio 2015
Peter Flaccus - Ritorno a Napoli

Starry Night(mare), 2014, 33,5x32,5 cm. encausto su tavola (cornice d'epoca)
 [Vedi la foto originale]
INTRAGALLERY
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Via Della Cavallerizza A Chiaia 57 (80121)
+39 081415702
info@intragallery.it
www.intragallery.it
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Eventi in corso nei dintorni

Dagli anni ‘90 Peter Flaccus usa l'antica tecnica dell'encausto per creare opere astratte. Per questa mostra ha scelto una selezione di lavori realizzati negli ultimi 10 anni accompagnati da cornici antiche napoletane che si sposano in paradossale armonia con le sue composizioni astratte.
orario: da lunedì a venerdì 17-20
sabato 10-13.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 20 novembre 2014. ore 18
catalogo: in galleria. a cura di Rosa Francesca Masturzo e Annamaria De Fanis, collana
curatori: Tanja Lelgemann
autori: Peter Flaccus
patrocini: Consolato Generale degli Stati Uniti, Napoli
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Fondazione Premio Napoli
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 21 novembre 2014 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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21/11/2014

Lucio Amelio

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965-1982). Documenti, opere, una storia... Il percorso espositivo presenta importanti lavori di 50 artisti e una selezione di piu' di 500 documenti storici, fra lettere, fotografie, progetti di mostre, cataloghi...


 

comunicato stampa

Una grande mostra dedicata a Lucio Amelio, in occasione dei vent’anni dalla sua scomparsa, per ripercorrere la storia di uno degli indiscutibili protagonisti della storia dell’arte contemporanea che ha contribuito a rendere Napoli uno dei centri della ricerca e della riflessione artistica degli ultimi decenni a livello nazionale e internazionale.

Nel 1965 l’apertura di una galleria dedicata ai linguaggi e alle pratiche artistiche più sperimentali, quale fu appunto la Modern Art Agency di Lucio Amelio, contribuì ad una radicale trasformazione del dibattito artistico allora in corso, accanto all’attività di altre gallerie e ad eventi straordinari come, fra altri, Amalfi ’68. Un discorso che si articola e matura negli anni successivi attraverso progetti di arte pubblica, il sostegno a grandi mostre istituzionali, un’intensa attività editoriale e l’organizzazione di mostre personali e collettive spesso seminali che segnarono, tra l’altro, l’affermazione dell’Arte Povera e della Transavanguardia, che approfondirono le relazioni fra arte americana ed europea, e una ricerca che spazia dalle pratiche concettuali a quelle performative, dalla nuova creatività del Mezzogiorno ai campi della fotografia, del cinema, del teatro, della letteratura e del suono.

L’istituzione il 20 novembre del 1982 della Fondazione Amelio e la genesi del progetto Terrae Motus stimolò la reazione da parte di alcuni dei più grandi artisti dell’epoca ad un evento devastante quale fu il terremoto dell’Irpinia (23 novembre 1980), confermando un’implicazione attiva e diretta dell’arte nel contesto sociale, civile e culturale. Lucio Amelio è stato quindi una figura di primaria importanza nella scena artistica, non solo napoletana, ma nazionale e internazionale, e una figura di grande ispirazione ancora oggi.

In mostra saranno presentate opere fondamentali di più di cinquanta artisti, risultato di una meticolosa ricerca d’archivio e, caratteristica distintiva della mostra, un imponente corredo documentario, costituito da una selezione di più di 500 documenti storici – lettere autografe, progetti di mostre e schizzi di allestimento, fotografie, inviti, manifesti, libri, cataloghi, brochure, edizioni numerate, progetti architettonici ed ingegneristici – molti esposti per la prima volta, in prestito dall’Archivio Amelio e da altri archivi pubblici e privati.

Immagine: Andy Warhol, Lucio Amelio, 1975, acrilico e serigrafia su tela. Courtesy Collezione Privata, Napoli

Ufficio Stampa Electa
Monica Brognoli, Anna Salvioli ufficiostampa.electa@mondadori.it

Inaugurazione 21 novembre alle 19

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 - Napoli
Orari: lun, mer, gio, ven, sab 10-19.30, dom 10-20
Intero 7 euro, ridotto 3.50 euro



Messaggio di Gino il venerdì 21 novembre 2014 alle 09:38   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 novembre 2014 al 10 gennaio 2015
Carlo Alfano


 [Vedi la foto originale]
ALFONSO ARTIACO - PROJECT SPACE
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Piazzetta Nilo 7 (80134)
+39 0814976072 , +39 08119360164 (fax)
info@alfonsoartiaco.com
www.alfonsoartiaco.com
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Eventi in corso nei dintorni

La galleria Alfonso Artiaco rende omaggio a Carlo Alfano (Napoli, 1932-1990) con la presentazione dell’opera inedita Figura, 1987-1988.
orario: da lunedì a sabato ore 10-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 novembre 2014. ore 19
autori: Carlo Alfano
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 21 novembre 2014 alle 09:39   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 novembre 2014 al 10 gennaio 2015
Marco Neri - Marcobaleno


 [Vedi la foto originale]
GALLERIA ALFONSO ARTIACO
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Piazzetta Nilo 7 (80134)
+39 0814976072 , +39 08119360164 (fax)
info@alfonsoartiaco.com
www.alfonsoartiaco.com
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Eventi in corso nei dintorni

La galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di
Marco Neri, sabato 22 novembre ore 19, in presenza dell’artista.
orario: da lunedì a sabato ore 10-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 novembre 2014. ore 19
autori: Marco Neri
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 21 novembre 2014 alle 09:40   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 al 30 novembre 2014
Nicca Iovinella - Depositi n°10

Nicca Iovinella
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA GINO RAMAGLIA
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Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
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Eventi in corso nei dintorni

Esplorare l’animo umano. Questo è l’obiettivo dell’artista Nicca Iovinella che con la mostra Depositi vuole, attraverso vari mezzi artistici, svelare ciò che gelosamente custodiamo: le emozioni.
orario: Da Lunedì al Sabato ore 09.00-14-00 e 16.00-19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 novembre 2014. ore 19.00
curatori: Sveva D'Antonio
autori: Nicca Iovinella
patrocini: Accademia di Belle Arti di Napoli
genere: arte contemporanea, performance - happening, personale


Messaggio di Gino il sabato 22 novembre 2014 alle 09:48   -  forum administrator-  forum moderator
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22/11/2014

Marco Neri / Carlo Alfano

Galleria Alfonso Artiaco, Napoli

'Marcobaleno' raccoglie una selezione di opere di Neri realizzate dal 2007 in cui l'artista spinge la rappresentazione pittorica al limite con la scultura. La pittura di Alfano suggerisce categorie puramente mentali: durata, intensita', profondita', silenzio.


 

comunicato stampa

Marco Neri
Marcobaleno

"Marcobaleno" raccoglie e presenta una selezione di quadri per lo piu' inediti, dipinti a partire dal 2007, attraverso i quali Marco Neri (nato nel 1968 a Forli') ha continuato a confrontarsi con la pittura e le sue diverse tecniche: dalla tempera su carta fatta a mano all'acrilico su lino o su tavola, dal collage ai polittici di tele assemblate insieme per formare paesaggi urbani e immaginari in terza dimensione, come avviene nell'opera "Retaggio italiano" (2014) o per "HM" (2014), opera realizzata per la prima volta in acciaio su tavola e specificatamente per questa mostra anche come omaggio all'artista napoletano Carlo Alfano. In questi ultimi lavori, infatti, l'artista spinge la rappresentazione pittorica al suo possibile estremo, quasi al limite con la scultura, utilizzando anche materiali lontanissimi dalla pittura per sondarne le possibilita' espressive nella bidimensionalita', proprio come fossero carta o colore.

Il titolo della mostra, "Marcobaleno", e' un calembour realizzato a partire dal nome proprio dell'artista e rimanda al numero sette proprio come il lasso di tempo a cui le opere si riferiscono, sette anni; un periodo vissuto dall'artista come una sorta di spettro cromatico, di arcobaleno appunto, dove al posto dei colori compaiono i diversi linguaggi espressivi che sanno diventare metafore e riflessioni, osservazioni e sintesi, atte a mostrare ancora una volta le potenzialita' della pittura. La gamma cromatica, cosi' come quella formale, ancora una volta sono ridotte al minimo per ampliarne al massimo le possibilita' visive ed espressive, risultando, pero', tanto piu' ampie quanto piu' essenziali. La modalita' operativa di estrema sintesi negli anni ha caratterizzato il lavoro di Marco Neri e ha saputo dar luce a numerose e diverse serie di quadri, oggi note al pubblico, che nelle loro ramificazioni sono il vero motore di una pittura dove ogni contrapposizione novecentesca tra astrazione e figurazione e' stata superata.

Diplomato all'Istituto d'Arte di Forlì e all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1992, inizia ad esporre alla fine degli anni '80. Fin dagli esordi l'atteggiamento dell'artista è marcatamente improntato al recupero della pittura. Partecipa successivamente a numerose esposizioni in Italia e all'estero, tra le quali "Intercity Uno"(*) alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (1990), "Cambio di guardia"(*) allo Studio d'Arte Cannaviello di Milano (1995), "Martiri e Santi"(*) alla Galleria L'Attico di Roma (1996) e "Pittura"(*) al Castello di Rivara di Torino (1997). Seguono "Figuration"(*) al Rupertinum Museum di Salisburgo e al Museion di Bolzano (1999/2000), "Futurama"(*) al Centro per l'Arte Contemporanea L.Pecci di Prato (2000) e "Premio Michetti - Differenti prospettive in Pittura"(*) al Museo F.P.Michetti di Francavilla (2000).

Nel 2001 tiene una personale (con A.Salvino) allo "Spazio Aperto"(*) della Galleria d'Arte Moderna di Bologna e nello stesso anno, su invito di Harald Szeemann, partecipa alla 49° Edizione della Biennale di Venezia "Platea dell'Umanità"(*). Tra le principali mostre personali si ricordano: "Rinverdire il classico"(*) e "Sostenere lo sguardo"(*) alla Galleria Fabjbasaglia di Rimini (rispettivamente nel 1995 e 1998); "Skyline"(*) alla Galleria Haus-Schneider di Karlsruhe (1998); "Windows 99" alla Galleria dell'Immagine dei Musei Comunali di Rimini (1999); "Come into my room" alla Galleria Hilger/Artlab di Vienna (2000); "Io spazio" alla Galleria Alberto Peola di Torino (2002); "Malerei"(*) al DiözesanMuseum di Monaco di Baviera (2002); "Mirabilandia + Biblioteca Persiana"(*) al Museo dell'Arredo Contemporaneo di Russi, Ravenna (2003); "Nessun Dogma"(*) alla Galleria Emilio Mazzoli di Modena (2004); "Mars Black" alla Lucas Schoormans Gallery di New York (2006); "Omissis"(*) al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (2006); "Homelife"(*) alla Galleria Fabjbasaglia di Rimini (2008); "Underworld" alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2010); "Giardini" alla Galleria Pack di Milano (2011); "Passante incrociato"(*) al Centro Arti Visive della Fondazione Pescheria di Pesaro (2012).

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Carlo Alfano

La galleria Alfonso Artiaco rende omaggio a Carlo Alfano (Napoli, 1932-1990) con la presentazione dell’opera inedita Figura, 1987-1988. Carlo Alfano è un artista del dubbio, della domanda, del rimando a qualcos’altro di mai definito perché “un segno concluso è la certezza [ed io] non so cosa dovrei narrare a me o agli altri”. Dalla fine degli anni ’50, Alfano inizia il suo discorso pittorico che sarà “preistoria di suggestioni e concetti che riaffioreranno, con altri segni e altre immagini, in tutto il suo lavoro successivo” (Flavia Alfano). A partire dagli anni ’60 la sperimentazione di Alfano affronta una rilettura della prospettiva classica, per un’organizzazione dello spazio scandita dalla circolarità del tempo. I risultati di questa indagine, nella sua manifestazione più marcatamente analitica, restano i Frammenti di un autoritratto anonimo, a cui Alfano ha lavorato ininterrottamente tra il 1969 ed il 1990, e che, con le loro trasposizioni di frammenti di suoni e pause riportate come in una partitura, intendono ritrarre non tanto la dimensione spaziale, quanto quella temporale della vita dell’artista. Questa mescolanza di sonorità, immagini e verbalità si ritrova nei cicli Stanza per Voci e Archivio delle Nominazioni: studi concettuali tesi a suggerire una continuità spazio/temporale basata su una complessa alternanza di materiali audiovisivi, minuziosamente descritti e composti con un ritmo equilibrato.

Influenzato da Foucault, ed in particolare al suo concetto di “frattura” con la realtà, si dedica dalla fine degli anni ’80 al ciclo delle Figure, da cui l’opera qui esposta: Figura, 1987/1988, coeva al lavoro Camera N. 1 in collezione permanente del Museo di Capodimonte. Ciò che racconta Alfano, attraverso la scissione rappresentata sulla tela, è una filosofia della discontinuità, del riflesso, in cui le figure, fratturate, possono essere ricomposte solo dalla mente. La pittura emerge spaccata dall’oscurità, da quel nero memore della lezione caravaggesca, rotto dallo spiraglio della luce del neon. La pittura stessa può così slegarsi dalla dittatura della figurazione, per suggerire categorie puramente mentali: durata, intensità, profondità, silenzio.

Carlo Alfano è nato a Napoli nel 1932. Si distinse per una ricerca artistica continua e rigorosa e uno stile inquieto e originale non assimilabile a nessuna precisa corrente della seconda metà del XX secolo. Oltre a frequenti personali alla Galleria Lucio Amelio di Napoli, partecipò alle più importanti mostre collettive del suo tempo suscitando ampio dibattito di critica. Nel decennio 1980-90 la ricerca di Alfano ha accentuato i toni intimistici ed esistenziali con lavori di profondo lirismo come Luce grigio, presentata nel 1982, alla XL Biennale di Venezia. Scomparso nel 1990, nell'aprile del 2001 gli è stata dedicata, nelle sale del Castel dell’Ovo, una grande retrospettiva con 70 sue opere.

Inaugurazione 22 novembre alle 19. Ingresso libero.

Galleria Alfonso Artiaco
piazzetta Nilo, 7 (Palazzo Principe Raimondo De Sangro) - Napoli Campania Italia
Orario: lunedì-sabato 10-20



Messaggio di Gino il sabato 22 novembre 2014 alle 09:49   -  forum administrator-  forum moderator
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22/11/2014

Nicca Iovinella

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

Depositi n. 10. Attraverso un progetto che comprende due fasi e vari strumenti tecnici, l'artista svela cio' che gelosamente custodisce ognuno di noi: le emozioni.


 

comunicato stampa

Esplorare l’animo umano. Questo è l’obiettivo dell’artista Nicca Iovinella che con la mostra Depositi vuole, attraverso vari mezzi artistici, svelare ciò che gelosamente custodiamo: le emozioni. Il progetto artistico consta di due fasi. La prima si sviluppa lungo la strada adiacente allo spazio espositivo nel quale verrà messa in scena, il giorno del vernissage, una vera e propria performance teatrale che verrà filmata.
Nei giorni successivi al vernissage e per tutta la durata della mostra saranno installati degli schermi sui quali si potrà vedere la suddetta performance. In seguito ad ogni visitatore verrà consegnata una parte del corpo dell’artista in ceramica bianca che dovrà trasportare nella stanza. Nella stanza, priva di ogni mobile e quindi vuota, si troverà l’artista rannicchiata a terra che verrà ricoperta dalle sculture in cartapesta che i visitatori appoggeranno su di lei. Una volta completamente ricoperta l’artista rimarrà al di sotto delle macerie fino alla chiusura dello spazio.
L’artista pone il pubblico di fronte a situazioni insolite e surreali, esaspera i gesti, carica le parole di un significato denso che ci porta fuori dal quotidiano. La performance è anche una riflessione sul valore e sullo spazio dell’arte.

Iovinella infatti sottrae, in questo caso, le sue opere a ogni tipo di riproduzione e di documentazione, concentrandosi – come in un maniacale esercizio di autodisciplina – sull’eccezionalità dell’esperienza diretta e fisica dell’arte: il suo lavoro infatti esiste come una forma di tradizione orale, una leggenda, un racconto che deve essere tramandato e che non può essere fotografato, illustrato o tradotto in immagini. Ancora una volta Iovinella affronta la questione dello spazio nel quale configurare l’opera d’arte, si confronta con uno spettatore dinamico che vive le sue installazioni-performance.

Come in Abitarsi di nuovo, installazione di pannelli, alberi, terra e piedi che spazializzava il giardino della nostra infanzia, anche in Depositi è l’interiorità che viene a galla, il ricordo della vita passata, trascorsa ma non finita. Una volta visto cosa nasconde lo spioncino, la scelta di aprire la porta è a carico del visitatore. Dopo essere stato vittima passiva della performance, il ruolo del pubblico viene capovolto. Si diviene attivi, padroni delle chiavi della nostra memoria.
Sveva D’antonio

Info:
nicca.iovinella@gmail.com
galleria@ginoramaglia.it

Inaugurazione 22 novembre con performance ore 19.00

Gino Ramaglia
Artisti in Vetrina via Broggia, 10 Napoli
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 22 novembre 2014 alle 10:17   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 novembre 2014 al 14 febbraio 2015
Ugo Mulas - The Sensitive Surface

Ugo Mulas: L'operazione fotografica. Autoritratto per Lee Friedlander, 1971
Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati
Photo Ugo Mulas © Ugo Mulas Heirs. All rights reserved
Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano - Lia Rumma Gallery, Milan/Naples
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA LIA RUMMA
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Vannella Gaetani 12 (80121)
+39 08119812354 , +39 08119812406 (fax)
info@liarumma.it
www.liarumma.it
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Eventi in corso nei dintorni

La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare l’inizio della collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas con una doppia personale di Ugo Mulas che si articolerà contemporaneamente nelle due sedi espositive della galleria, a Napoli in Via Vannella Gaetani 12 e a Milano in Via Stilicone 19.
orario: da Martedì a Sabato 11-13.30 e 14.30-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 novembre 2014. h 11-19
curatori: Tina Kukielski
autori: Ugo Mulas
genere: fotografia, personale


Messaggio di Gino il lunedì 24 novembre 2014 alle 12:50   -  forum administrator-  forum moderator
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24/11/2014

Peter Greenaway e Studio Azzurro

Palazzo Reale, Napoli

Due affascinanti e provocatorie installazioni video. La furia distruttiva di 2201 esplosioni nucleari su un fronte e un senso quasi perduto del tempo nell'opera di vetrai, liutai, tessitori sulle varie sponde del Mediterraneo.


 

comunicato stampa

Forum Universale delle Culture di Napoli e della Campania presenta:
Atomic bombs on the palnet earth – Peter Greenaway
Il colore dei gesti – Sinfonia Mediterraneo – Studio Azzurro

La cieca furia distruttiva dell’uomo attraverso 2201 esplosioni nucleari su un fronte e la cura minuziosa delle piccole produzioni artigianali sull’altro. L’assordante deflagrare atomico in processi di annientamento che durano pochi secondi e un senso quasi perduto del tempo nell’opera di vetrai, liutai, tessitori sulle varie sponde del Mediterraneo. Conviveranno questi due mondi – uno opposto all’altro – nelle due affascinanti e provocatorie installazioni video che il noto artista e filmaker Peter Greenaway e il celebrato collettivo artistico milanese Studio Azzurro proporranno dal 24 novembre al 9 dicembre 2014 presso la Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, nell’ambito del Forum Universale delle Culture di Napoli e della Campania.

Per assistere a questa straordinaria installazione composta da due parti poste a intenzionale contrasto, gli spettatori si ritroveranno su una sorta di zattera posta al centro della Sala Dorica, immersi in un vortice di immagini e di suoni. Le due opere di Greenaway e Studio Azzurro – della durata complessiva di 43 minuti – si alterneranno continuamente nell’arco dell’intera giornata e fanno parte della rassegna “Non troverai altro luogo. Non troverai altro mare” curata per il Forum da Chèrif Kahznadar, poeta, scrittore e regista francese di origine siriana, presidente della Maison des Cultures du Monde di Parigi. Il coordinamento artistico è a cura di Change Performing Arts.
Nell’installazione ATOMIC BOMBS ON THE PLANET EARTH, che a Napoli, per la prima volta sarà visibile nell’originale concept ideato dall’artista britannico, Greenaway raccoglie in una successione sistematica le immagini di tutte le deflagrazioni nucleari avvenute nella storia del nostro pianeta. Il sonoro delle esplosioni si intreccia a una base strumentale, per dimostrare la potenza e la violenza dell’invenzione di Oppenheimer, unico personaggio cui viene data voce. Greenaway – autore di film indimenticabili quali Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante e I misteri dei giardini di Compton House – negli ultimi anni si è spesso allontanato dalla pratica cinematografica tradizionale e ha dato vita a nuove forme che coinvolgono gli spettatori in esperienze originali grazie anche all’utilizzo delle tecnologie più avanzate nel campo dell’immagine elettronica.”L’uranio – afferma Greenaway – è realtà e metafora di cui non potremo fare a meno. Inevitabilmente, quando il petrolio sarà finito, torneremo a usarne il potenziale energetico. Ma non dovremo mai dimenticare il suo potere di creare Armageddon, il nucleare solleva ancora una volta i fantasmi delle nostre paure” . Greenaway ha catalogato 2.201 esplosioni atomiche registrate tra il 1945 e il 1989: “Ero affascinato nel fare una lista di questi dati, per presentarli al pubblico in sostanza, senza commento, per far capire – aggiunge – che vi è stato tanto nel secolo scorso un vero e proprio bombardamento atomico sul nostro pianeta.
L’attualità, se possibile, rende ancora più drammatico il messaggio, le catastrofi naturali ci ricordano quanto sia fragile la patina della nostra civiltà. Ci viene ricordato ancora una volta che presentare tutto ciò che riguarda potenza atomica e il significato che l’uranio ha come elemento emotivo è sicuramente salutare”.

Tutt’altre atmosfere caratterizzano invece l’installazione IL COLORE DEI GESTI – SINFONIA MEDTERRANEO progettata e realizzata da Studio Azzurro, il celebre gruppo di ricerca artistica di Milano che da più di vent’anni si esprime con i linguaggi delle nuove tecnologie. Il collettivo ha sempre puntato nelle sue opere a creare un contesto comunicativo che veda una attiva e significativa partecipazione dello spettatore all’interno di un impianto narrativo, ispirato a una ipertestualità e ad una continua oscillazione tra elementi reali e virtuali. “Il colore dei gesti” l’opera che sarà di scena alle Sala Dorica del Palazzo Reale, si forma nel corso dei viaggi attraverso il mare nostrum per le ricerche condotte per la realizzazione delle installazioni interattive del ciclo Meditazioni Mediterraneo. Studio Azzurro ha filmato numerosi artigiani durante il loro lavoro: liutai, pescatori, sellai, fonditori, vetrai, cesellatori, vasai, tessitori, raccoglitori di olive, vinai, costruttori di barche, restauratori, bambolai, rilegatori, maniscalchi, conciatori. Ciascuno di essi, ripreso nel proprio ambiente, attraverso il primo piano delle mani intreccia un racconto di quei gesti e di quei suoni che danno letteralmente forma ai manufatti. E tutti insieme vanno a comporre un grande affresco che prende una forma “visibile” diventando installazione sonora oltre che visiva. Una riscrittura musicale di suoni e rumori generati dall’incontro della materia modellata e quei gesti che si ripetono attraverso i secoli come il ritmo cardiaco dell’intero territorio rivolto verso il mare Mediterraneo.

Ufficio stampa:
Dario Sereni Annalisa Porzio- Rosa Romano 3487155900 0815808328 – 36663228208
dariosereni@gmail.com - sbapsae-na.comunicazione@beniculturali.it

Inaugurazione: Lunedì 24 novembre h. 18 con presentazione alle ore 17.30 in Sala Accoglienza
(ingresso lato piazza Trieste e Trento)
Preview per la stampa in Sala Dorica: Lunedì 24 novembre h. 11.30

Palazzo Reale - Sala Dorica
piazza del Plebiscito, 1 80132 Napoli
Programma in alternanza – durata complessiva 43 minuti
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì : h.9.30-16.30 e il venerdì sera dalle 20.00 alle 22.00
sabato e domenica : h. 10 – 16
Ingresso gratuito con biglietto valido solo per la Sala Dorica



Messaggio di Gino il lunedì 24 novembre 2014 alle 12:51   -  forum administrator-  forum moderator
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24/11/2014

2014 cinque anni della Fondazione

Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino, Napoli

Presentazione dei volumi 'Le donne nei media arabi' e 'Musulmane d'italia'


 

sintesi del comunicato stampa

Lunedi' 24 Novembre alle 15.30 presentazione dei volumi 'Le donne nei media arabi' e 'Musulmane d'italia' a cura di Renata Pepicelli e Eva Pfostl, con un dibattito su genere e rappresentazioni delle donne continua il ciclo di seminari organizzati dall'Universita' L'Orientale in collaborazione con la Fondazione.



Messaggio di Gino il lunedì 24 novembre 2014 alle 12:51   -  forum administrator-  forum moderator
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Caserta - dal 24 novembre 2014 al 20 febbraio 2015
Claudia Jares - My Long Play

Claudia Jares - My Long Play #04 - 2014 - Digital Fotography ( Edition of 3 ) - cm 70x100
 [Vedi la foto originale]
DIRARTECONTEMPORANEA
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Via Enrico Caruso 9 (81100)
+39 3334461479
dirarted20@gmail.com
www.dirartecontemporanea.eu
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

.Un video e 15 foto di medie e grandi dimensioni costituiscono il corpus dell’intera esposizione che l'artista argentina ha preparato per la propria personale alla dirartecontemporanea|2.0 gallery di Angelo Marino
connettendosi a: www.dirartecontemporanea.eu
orario: da martedì a venerdì, su appuntamento 16-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 24 novembre 2014. ore 21.00'
curatori: Angelo Marino, Ileana Maria Zaza
autori: Claudia Jares


Messaggio di Gino il mercoledì 26 novembre 2014 alle 08:53   -  forum administrator-  forum moderator
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26/11/2014

Antonio Raucci

Nemea Energy Village, Cardito (NA)

Trame, tracce, frammenti della materia. Raucci traccia un percorso narrativo attraverso la materia, i segni, le cose, gli oggetti appartenuti a vissuti remoti e all'illusione dell'uomo.


 

comunicato stampa

a cura di Maurizio Esposito

Il lavoro di Antonio Raucci è il segno di una ricerca che unisce materiali (metallo, carta, legno, vecchie foto, arnesi da lavoro di civiltà rurali ) e rispondenze concettuali, composizioni geometriche e tracce di realtà sostenuto da un dialogo continuo con una materia che diviene mezzo e racconto e documento per trasformare una serie di oggetti abbandonati all'oblio , in lavori dalle "geometrie inedite" scanditi nello spazio. caratterizzati da un universo di emozioni, di sensazioni, di un sapiente intreccio di materia inerte e memoria vivissima, di possibilissime contrapposizioni.

Raucci affida, quindi, agli oggetti , attrezzi in legno, in ferro , recuperati, l’essenza di una elaborazione, risolta con una capacità manuale tale da tradurre l’idea in opere d'arte. In Raucci vi è un alternarsi di impressioni, di forme, di reperti , reliquie , migrazioni e ironiche entità figurali . Un mondo ricostruito attraverso il gioco, la fantasia, il sogno. l’infinita trama di un percorso reinventato che emerge dallo spazio della memoria. L’arte è stata, nei secoli passati, spesso utilizzata esplicitamente come forma narrativa ed evocativa. Quando ciò non avviene in modo manifesto, essa ha comunque la funzione di permettere il riconoscimento delle situazioni e dei sentimenti umani, la proiezione dei vissuti e dei contesti, anche attraverso l’uso di simbologie e metafore.

Raucci con le sue opere traccia un percorso narrativo attraverso la materia , rilegge i segni , le cose, gli oggetti appartenuti a vissuti remoti e alle illusione dell'uomo. Raucci fa sua la materia dando forma e vita alla memoria. Egli esplora il campo infinito e meraviglioso del tempo attraversa la memoria delle forme e mette l'uomo e le vicende al centro della nostra attenzione . Raucci recupera "oggetti inanimati" e gioca con quelli che lo ispirano , li intreccia abilmente affidandogli una nuova funzione , li installa al centro dell'attenzione, li eleva al fuoco dell'arte . Gli oggetti abbandonati , destinati all’oblio che si riserva alle cose vecchie, Raucci li ricicla portando in scena la memoria collettiva.

Raucci abbandona l’idea dell’arte come riproduzione delle apparenze del mondo visibile, a vantaggio di una proposta dell’opera come espressione di una specifica qualità d’emozione, con un richiamo(memoria storica) a non dimenticare le basi sociali dell’arte anche quando, come nell’astrazione, sarebbe facile perderle di vista.
Arturo Nilo

Inaugurazione mercoledì 26 novembre ore 20

NEMEA Art Cafè
Via Donadio Cardito
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 26 novembre 2014 alle 08:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 26 novembre al 22 dicembre 2014
Corrado Costetti - Dove stanno bene i fiori


 [Vedi la foto originale]
PALAZZO SERRA DI CASSANO / IISF - ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI
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Via Monte Di Dio 14 (80132)
+39 0817642652 , +39 0817642654 (fax)
info@iisf.it
www.iisf.it
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Eventi in corso nei dintorni

La città di mezzo è l’idea di fondo del lavoro di Costetti: un confronto con l’immagine di Napoli, la ricerca di un ritratto sfaccettato della città, a partire dall’eliminazione dei suoi abitanti e dei suoi luoghi più riconoscibili, lasciando che emerga lo spazio, chiuso o aperto, la sua luce e i suoi colori
biglietti: free admittance
vernissage: 26 novembre 2014. ore 17.30
autori: Corrado Costetti
telefono evento: +39 3480561993
genere: fotografia, personale
email: info@cityfilmfestival.org
web: www.cityfilmfestival.org


Messaggio di Gino il mercoledì 26 novembre 2014 alle 09:00   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 26 novembre al 17 dicembre 2014
Luca Rinaldini - Espiritu Maya, Guatemala tra Misiticsmo e Tradizioni


 [Vedi la foto originale]
INSTITUTO CERVANTES
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Via Nazario Sauro 23 (80132)
+39 08119563311
www.napoles.cervantes.es
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Eventi in corso nei dintorni

Grande natura e scorci architettonici, feste e riti religiosi, bisogno di magia e spiritualità. Ma anche la vita quotidiana: nei mercati, per le strade di antiche città. E poi il lavoro artigianale delle donne davanti a un telaio, e degli uomini nelle foreste di cardamomo o nei pozzi di acqua salata. Un mondo naturale, spirituale e umano, sempre più raro in Occidente, raccontato con fedeltà e rispetto nei suoi aspetti autentici e a volte contraddittori, tra sacro e profano, bellezza e fatica, fasti e povertà. C’è tutto il fascino e la potenza di un piccolo Paese dal cuore grande nelle immagini della mostra Espiritu Maya, Guatemala tra Misticismo e tradizioni, sono un invito a scoprire il Guatemala fuori dalle rotte turistiche, a incontrare il suo popolo semplice e accogliente, a condividerne cultura e conoscenze .
orario: dal lunedì al venerdì ore 10-19
il sab ore 10 -13
Dom chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 26 novembre 2014. h 18
catalogo: Espiritu Maya, Guatemala tra misticismo e tradizioni apple store - e book - casa editrice carta bia
autori: Luca Rinaldini
genere: fotografia, personale


Messaggio di Gino il giovedì 27 novembre 2014 alle 11:52   -  forum administrator-  forum moderator
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27/11/2014

City Film Festival

Diverse sedi, Napoli

L'immagine della citta'. La prima edizione del festival di cinema documentario e fotografia e' articolato in 4 sezioni e ospitato a Casa Matania, Institut Francais, Palazzo Serra di Cassano e Mediateca Santa Sofia. Le mostre di Pier Luigi Pretti e Corrado Costetti presentano Napoli 100 anni fa e oggi.


 

comunicato stampa

Direzione artistica City Film Festival
Lorenzo Cioffi & Silvia Angrisani

Il City Film Festival – L’immagine della città nasce da Napoli, dalla voglia di costruire in questa città e al tempo stesso di guardare lontano, dal desiderio di cinema e dalla passione per il documentario. L’obiettivo: un festival fortemente ancorato alla città di Napoli, ma con lo sguardo rivolto al mondo.
Cuore del festival è il rapporto tra realtà e linguaggio audiovisivo, un rapporto che esploreremo attraverso il cinema documentario che, nelle sue varie forme e manifestazioni, provoca lo spettatore spingendolo ad interrogarsi sul valore del cinema come strumento di conoscenza.
Il nostro Festival vuole ispirare. Ispirare ospitando film che ci parlano della vicinanza di uomini lontani, ma anche dell’altrove radicale; film la cui capacità di re-invenzione è legata alla forza di uno sguardo. Film che, credendo nel linguaggio e nella possibilità di raccontare, ispirano fiducia nell’uomo.

Anche i luoghi individuati come sedi del festival (Casa Matania, Palazzo Le Grenoble, Palazzo Serra di Cassano e Mediateca Santa Sofia) sono strumenti d’ispirazione, portatori di un contenuto di arte, espressione, cultura e pensiero che rimanda, contemporaneamente, all’identità forte della città Napoli e al suo essere punto di vista su altri mondi, passati e presenti.

Alla sua prima edizione, il City Film Festival è articolato in quattro sezioni: Atlante, Vedute Napoletane, In Residenza, Fotografia.

La sezione Atlante ospiterà in una rassegna non competitiva 12 documentari internazionali, cortometraggi e lungometraggi, tutti in anteprima napoletana - in molti casi nazionale - selezionati all’interno della produzione documentaristica degli ultimi 3 anni.
Viaggeremo a Londra, Detroit, Tokyo, Ouagadugou, Teheran, Roma, New York, Las Vegas, Rio de Janeiro, Budapest… Ogni film ci farà viaggiare in modo diverso, perché i documentari selezionati sono eterogenei per forma e stile: dal film-saggio al documentario di osservazione, dal film che tende alla videoarte al poema in immagini. Con Atlante scopriremo la diversità di forme che le città assumono nel mondo e i modi in cui gli individui interagiscono con lo spazio urbano, in un rapporto di reciproco cambiamento.

Percorse con uno sguardo attento alla storia, città come Rio de Janeiro o Londra si stagliano con forza nei ritratti di Julien Temple, Rio 50° e London - The Modern Babylon. All’interno della città, il tema della casa lega come un filo rosso alcuni dei film selezionati, dalla riflessione amara di My Share of Beauty (abitare a Teheran) all’analisi della trasformazione dello spazio urbano e della popolazione di un quartiere londinese in Home Sweet Home. Luoghi pubblici come le strade e le piazze possono diventare abitazioni, provvisoriamente o per un tempo indeterminato, articolando in maniera dinamica la relazione tra spazio pubblico e privato: è il caso di piazza Tahrir al Cairo, nel film The Square, e dei luoghi percorsi dai ragazzi di strada di Bakoroman (Ouagadougou). Le città covano anche storie misteriose che si schiudono allo sguardo paziente e alla ricca immaginazione di chi sa indagare, come nella trilogia di Plot Point (New York, Las Vegas, Tokyo).
Atlante accoglie anche un omaggio a due autori: Julien Temple e Nicolas Provost. Del londinese Julien Temple presentiamo tre film dedicati a tre città - Detroit, Londra e Rio de Janeiro - pieni dell’energia che Temple infonde da sempre ai suoi lavori. Di Nicolas Provost, che si divide tra Bruxelles e New York, presentiamo l’affascinante Plot Point Trilogy, un’opera al confine tra documentario e film di finzione, che costituirà senz’altro argomento di riflessione.

Con la sezione Vedute Napoletane esploreremo i modi in cui la città di Napoli è stata raccontata dal cinema documentario dell’ultimo decennio. Vedute Napoletane è un workshop, costituito da un ciclo di incontri con i principali documentaristi che hanno lavorato con e sulla città di Napoli in questi anni, uno spazio pensato per creare un’occasione di approfondimento della visione, in cui ciascun regista, a partire da sequenze estratte dalla propria filmografia, ci parlerà del rapporto tra realtà e rappresentazione.

In Residenza è la sezione dedicata alle produzioni del City Film Festival. NapolIslam - appunti per un film, il documentario di Ernesto Pagano, è dedicato alla presenza dell’Islam a Napoli e in particolare ai napoletani che si sono convertiti alla religione musulmana. I luoghi del festival sono illustrati da quattro cortometraggi: Un palais pour les idées di Alain Fleischer, dedicato a Palazzo Serra di Cassano, Il console e il custode di Gianluca Loffredo, su Palazzo Grenoble, e La Basilica dedicato alla Basilica di S.Giovanni Maggiore Pignatelli, Matania, in cui si racconta la casa d’artista della famiglia Matania, che apre le porte agli spettatori con una mostra fotografica.

Una pratica, questa della produzione, che ci auguriamo di poter replicare nelle prossime edizioni per contribuire a costruire, nel corso del tempo, quell’inafferrabile caleidoscopio di storie che chiamiamo Napoli.

Infine, le mostre fotografiche: Napoli, cento anni fa e oggi. Due sguardi, due epoche. Pier Luigi Pretti e Corrado Costetti.
Per la prima volta sarà possibile ammirare parte del lavoro di Pier Luigi Pretti, fotografo viaggiatore d’inizio ‘900, una selezione di immagini stereoscopiche dedicata alle città di Napoli e Parigi e ai loro abitanti. Custodite dall’Associazione Ugo Matania, queste fotografie rappresentano una straordinaria testimonianza storica. Saranno per la prima volta messe “in mostra” e rese disponibili per una visione “tridimensionale”, così come l’immaginava l’autore.
La mostra di Corrado Costetti, realizzata per l’occasione, è invece un itinerario nella Napoli contemporanea, lontano dai suoi luoghi più riconoscibili e dai suoi abitanti, che lascia emergere lo spazio, la luce e i colori.

Dal 27 novembre al 3 dicembre il City Film Festival vi invita a scoprire nuovi film, a incontrarne gli autori, a prender parte ai workshop con i registi napoletani e a partecipare ai “dopofestival” in musica che seguiranno le proiezioni di Atlante.

Immagine: fotografia stereoscopica di Pier Luigi Pretti

Ufficio stampa nazionale: Francesca Gerosa frangerosa@gmail.com
Ufficio stampa online: Valentina Calabrese valentina.calabrese87@gmail.com

Inaugurazione: 27 novembre ore 17.00

Sedi del festival:
Casa Matania via Aniello Falcone, 210
Institut Français Napoli Palazzo Le Grenoble via Francesco Crispi, 86
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Palazzo Serra di Cassano via Monte di Dio, 14
Mediateca Santa Sofia via Santa Sofia, 7



Messaggio di Gino il giovedì 27 novembre 2014 alle 11:53   -  forum administrator-  forum moderator
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27/11/2014

Meta-Illusioni

Villa di Donato, Napoli

Dallo scatto fotografico alla percezione della realta'. 5 artisti da 5 nazioni con immagini rese in chiave surrealista e metafisica.


 

comunicato stampa

a cura di Cynthia Penna

Artisti: Nicola Evangelisti /Cynthia Greig/ Michal Macku/Pilar Soberon/ Philippe Soussan

“la storia è quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione” (Julian Barnes : Il senso di una fine) oppure, per dirla con Magritte: “Ceci n’est pas une pipe”

5 artisti da 5 nazioni per una carrellata sulla fotografia contemporanea che ha per minimo comun denominatore la riproduzione della realtà in chiave surrealista e metafisica.

Il surreale, il verso deformato della realtà, l’invenzione di uno scenario inesistente o esistente sotto forme differenti, entrano in gioco per soggettivizzare un messaggio.
Un neosurrealismo, una meta-fotografia in cui il “concetto”, l’idea, diventano l’unico supporto e il fine stesso dello scatto fotografico.

Si opera attraverso “visual Hybrids” cioè attraverso degli “ibridi visivi” che comportano trasformazione (C. Greig), distorsione e duplicazione della realtà (P. Soussan, M.Machu), per aderire ad una percezione nuova di una realtà diversa ; una fotografia “percettiva”, una fotografia che offre una nuova e inesplorata visione delle cose del mondo (P.Soberon).
Una riflessione sullo spazio e le sue modificazioni,(N.Evangelisti), ma anche sulla modificazione dei tempi, o degli oggetti o della percezione degli stessi.

Tutto si permea di sottili ambiguità e trasmutazioni; la visione gioca sulla dicotomia tra identità e ricordo: ricerca di identificazione di una realtà oggettuale, conosciuta e perdita continua di questa identificazione; la perdita di riferimenti oggettivi induce uno stravolgimento della codificazione della percezione.

Inaugurazione 27 Novembre 2014 dalle 18 alle 22

Villa Di Donato
piazza S. Eframo Vecchio - Napoli
su appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 27 novembre 2014 alle 11:54   -  forum administrator-  forum moderator
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27/11/2014

Martin Parr

Studio Trisorio, Napoli

The Amalfi Coast. Ironiche fotografie di mete turistiche del Golfo


 

sintesi del comunicato stampa

Nel suo ultimo progetto commissionato dallo Studio Trisorio, Parr ha focalizzato il suo sguardo acuto e ironico sui comportamenti sociali nella citta' di Napoli e in alcune famose mete turistiche del Golfo come Capri, Sorrento, Amalfi, Pompei. Ha osservato come le diverse classi sociali vivono un giorno in spiaggia e ha seguito i turisti fra reperti archeologici e luoghi icona del Grand Tour. Fin dagli anni Novanta Martin Parr indaga sul consumismo inteso come ideologia paradossale della societa' contemporanea. Con umorismo freddo e graffiante descrive le abitudini, i gusti e gli stereotipi piu' comuni, mettendo in evidenza il lato grottesco di alcuni comportamenti sociali. La sua e' soprattutto una riflessione sulla fotografia come mezzo di rappresentazione del reale in un mondo in cui il confine fra la realta' e i suoi cliche' e' sempre piu' labile. Inaugurazione giovedi' 27 novembre 2014 alle ore 19.00. Ingresso libero.



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28/11/2014

I Poerio, Storia e Poesia

Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino, Napoli

Genealogia e Storia della Famiglia Poerio. I documenti riprodotti su pannelli fotografici ricostruiscono l'attivita' svolta dalla famiglia durante le lotte risorgimentali.


 

comunicato stampa

La Mostra I Poerio. Storia e Poesia. Genealogia e storia della Famiglia Poerio, inaugurata per la prima volta nell'ottobre 2006, con l'Alta Adesione del Presidente della Repubblica, presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, nel corso di questi anni è stata esposta in prestigiosi istituti culturali ed in luoghi di interesse storico, riscuotendo sempre grande interesse fra gli studiosi: Palazzo Poerio, Belcastro (marzo 2007); Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (maggio 2007); Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (giugno 2008); Torre Civica di Mestre (ottobre 2008); Museo Archeologico del Sannio Caudino, Montesarchio (maggio 2009); Museo della Memoria, Pomigliano d'Arco (marzo 2011); Carcere Borbonico di Montefusco (maggio 2011); Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (ottobre 2011); Castel Capuano, Sala della Regina (dicembre 2012).

La mostra dedicata alla ricostruzione storica della Famiglia Poerio è stata realizzata con lo scopo di offrire ai visitatori una visione ampia dei documenti più significativi custoditi nella Biblioteca Nazionale di Napoli, nell'Archivio di Stato di Napoli, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ed in altri archivi.

A questo scopo sono stati realizzati quindici pannelli fotografici, su ognuno dei quali sono stati riprodotti alcuni documenti che servono a ricostruire le biografie di Giuseppe, Alessandro, Carlo e Carlotta Poerio.
Su ogni pannello sono indicate le notizie biografiche di questi prestigiosi personaggi storici e per ognuno di essi sono stati selezionati quei documenti che illustrano chiaramente non solo la loro attività politica e culturale, ma anche il ruolo svolto dalla famiglia Poerio nel corso delle lotte risorgimentali che portarono alla liberazione e all'unità della nostra nazione.
I documenti selezionati ricoprono un arco di tempo che va dall'inizio dell'Ottocento al 1867, anno della morte di Carlo Poerio.

La Mostra è aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2015 con visite guidate, ogni ora dalle 9,30 alle 16,30.

Inaugurazione venerdì 28 novembre alle ore 17.00

Castel Nuovo, Torre del Beverello - Sala degli Angeli
piazza Castello, Napoli
Orario: dalle ore 9,30 alle ore 16,30



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28/11/2014

Enrico Berlinguer

Castel dell'Ovo, Napoli

E lo sguardo degli artisti. Mostra celebrativa nel trentesimo della sua scomparsa


 

sintesi del comunicato stampa

Il Gruppo parlamentare del Partito Democratico alla Camera dei deputati ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci, una serie di iniziative per ricordare la figura di Enrico Berlinguer nel trentesimo della sua scomparsa. A Castel dell'Ovo di Napoli, venerdi' 28 novembre alle ore 16 il Convegno 'L'impegno di Enrico Berlinguer sulla questione meridionale' chiudera' la serie celebrativa. Al termine del Convegno avra' luogo l'inaugurazione della mostra 'Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti', organizzata e realizzata dal Gruppo PD alla Camera dei deputati, che seguira' alle ore 19 sempre a Castel dell'Ovo presso la Sala delle Carceri. Inaugurazione 28 novembre alle 19. Ingresso libero.



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28/11/2014

I Leoni della Galleria Inesistente

Castel Sant'Elmo, Napoli

Incontro con Sicilia D'Arista, Italo Barbati, Gerardo Di Fiore, Mario Franco, Maria Roccasalva


 

sintesi del comunicato stampa

Nuovo appuntamento con il contemporaneo a Castel Sant'Elmo, dove artisti, critici d'arte, giornalisti, curatori raccontano il proprio modo di vedere e vivere l'arte contemporanea con forme diverse: dibattiti, proiezioni, presentazioni, dialoghi con gli artisti, visite nel museo. In questa occasione approfondiremo, attraverso le voci di alcuni testimoni, l'esperienza della Galleria Inesistente nata dall'incontro tra Vincent D'Arista e Bruno Barbati alla quale si sarebbero aggregati in momenti diversi altri artisti della citta'. In particolare verra' analizzata la mostra Hic Sunt Leones del 1972 che si e' svolta a Piazza dei Martiri, una mostra 'fuori dalle gallerie'. Un tentativo di ricostruzione storica di un esperimento napoletano che e entrato in contatto anche con la realta' artistica internazionale di quegli anni. A cura Angela Tecce. Venerdi' 28 novembre ore 17.30.



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Napoli - dal 28 novembre al 5 dicembre 2014
Alessandra Ruggiero / Roberta Ruggiero - Oblio


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MAREDILATTA
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Vico San Pietro A Majella 6 (80138)
+39 , +39 (fax), +39
www.maredilatta.it
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Eventi in corso nei dintorni

In sospensione. Squarci, colori, macchie, prendono spazio sulla pallida scena della vita; volti immobili, congelati, dissolti; corpi scaraventati nel nulla, lacerati, prendono forma tra follia e razionalità. Dipingere è una sensazione simile alla perdita di se'
orario: da martedi a domenica 19.30 - 23.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 novembre 2014. 21.30
autori: Alessandra Ruggiero, Roberta Ruggiero
genere: giovane arte, doppia personale


Messaggio di Gino il venerdì 28 novembre 2014 alle 09:11   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 novembre al 28 dicembre 2014
Fabrizio Scala - Il colore al centro


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IL COLORE AL CENTRO
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Via Giacomo Piscicelli 1h (80121)
Villa Pignatelli - Casa Dello Stalliere
Chiaia
+39 , +39 (fax), +39
info@fabrizioscala.com
www.fabrizioscala.com
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Eventi in corso nei dintorni

Apre un nuovo spazio artistico a Napoli. La casa dello stalliere di Villa Pignatelli diventa una galleria d’arte firmata Fabrizio Scala
orario: dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 28 novembre 2014. h 19
autori: Fabrizio Scala
genere: arte contemporanea, inaugurazione


Messaggio di Gino il venerdì 28 novembre 2014 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 novembre al 4 dicembre 2014
Giancarlo


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CENTRO CULTURALE TECLA
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Via Toledo 424 (80134)
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Eventi in corso nei dintorni

Quando Giancarlo scriveva di criminalità organizzata era solo. Oggi siamo molte più voci ma ancora tanto bisogna fare per debellare questa piaga che secerne nelle trame della nostra società. In quegli anni era difficile parlare di camorra, vi era maggiore timore rispetto ad oggi, Giancarlo era...
orario: 11-13 e 17-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 novembre 2014. 19.00
catalogo: in galleria. a cura di Nicholas Tolosa
curatori: Nicholas Tolosa
patrocini: Istituto Sacro Cuore Napoli
B&B Tecla
Centro Culturale TECLA
note: e-mail: accademiadeipartenopei@gmail.com
sito web: http://accademiadeipartenopei.jimdo.com
facebook: http://facebook.com/accademiadeipartenopei
genere: giovane arte, collettiva



Messaggio di Gino il sabato 29 novembre 2014 alle 11:02   -  forum administrator-  forum moderator
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29/11/2014

Marisa Albanese

Museo Principe Aragona Pignatelli Cortes, Napoli

Fuori dal giardino. L'artista colloca, tra gli arredi della casa-museo di Villa Pignatelli, piu' di 30 opere nate nel corso dei suoi viaggi ed esposte su strutture disegnate dall'architetto Giovanni Francesco Frascino.


 

comunicato stampa

a cura dello Studio Trisorio

«Il faut cultiver notre jardin»

«A partire dal Candide di Voltaire nasce il mio viaggio intorno a un mondo, il nostro, molto lontano dall’essere il migliore dei mondi possibili. Leggendo il Candide si rimane colpiti dall’ingenuità del protagonista e dal suo candore, poi, nel corso del romanzo, ci si accorge che forse quella di Candide è l’ingenuità di tutti noi che di fronte ai mali del mondo, ai conflitti che lo attraversano, preferiamo non vedere, sperare nel migliore dei mondi possibili. La conclusione di Voltaire ci fa capire come l’unico modo per ottenere quel mondo migliore sia saper coltivare, aver cura di quella parte di mondo, del giardino, che ci è propria».

Da queste riflessioni Marisa Albanese elabora un progetto che collega il suo viaggio per il mondo a quello di Candide e a quello che compie ogni giorno ognuno di noi. L’artista colloca infatti tra gli arredi di gusto eclettico della casa-museo di Villa Pignatelli più di 30 opere nate nel corso dei suoi viaggi ed esposte su strutture appositamente disegnate dall'architetto Giovanni Francesco Frascino.

Lo sguardo dell’artista mette in evidenza le contraddizioni di un mondo che appare geograficamente come una terra unica ma che di fatto è culturalmente diviso da barriere e confini molto profondi, barriere fisiche ma anche mentali, tracciate da segni e parole che esplodono nella violenza delle guerre contemporanee.

La mostra si apre con l’opera Lame formata dai tre libri sacri delle grandi religioni monoteiste – la Tora, il Vangelo e il Corano, viatico da secoli di tutti i viaggi di evangelizzazione/colonizzazione/conquista – disposti al centro del suggestivo vestibolo circolare.

Nei tavoli-vetrina della piccola saletta che dall’atrio conduce alla sala da ballo, troviamo, accanto a nuovi cicli dei Diariogrammi (disegni segnati dal movimento), alcuni acquerelli pensati in relazione con foto di viaggio.

Nel “Salotto rosso” Marisa Albanese dispone Arcipelago, un gruppo di piccole sculture in bronzo bianco disposte su un grande tavolo. In un angolo della stessa stanza una nuova vetrina contenente il trittico Colpo Mancino integra la simmetria degli altri tre espositori che fanno parte della collezione del Museo.

Nel “Salotto azzurro” tra le fotografie d’epoca con dediche autografe degli illustri frequentatori della Villa e il ritratto giovanile della principessa Rosina Pignatelli, l’artista colloca ritratti in bianco e nero realizzati tra la fine degli anni Settanta e oggi nel corso dei suoi viaggi in Oriente tra Cina, Tailandia, India e Malesia.

Nel “Salotto verde” sono esposti i ritratti fotografici tridimensionali (Giardinieri) di alcuni protagonisti del nostro tempo (Mahatma Gandhi, Rosa Parks e Malala Yousafzai) che hanno dedicato la propria vita a coltivare il “giardino comune”.

Nella veranda destinata a perpetuare la memoria del marito della principessa Rosina – il principe Diego Aragona Pignatelli Cortes, duca di Monteleone – l’artista espone due opere in marmo, Fioritura e Shot, e colloca l’installazione Who, what, where, when, why: un’imponente struttura percorribile di tre metri d’altezza composta da migliaia di quotidiani impilati.

Nella stanza dell’orchestra quattro gruppi di piccole figure in argilla bianca sono disposte in cieca e brugheliana processione (La parabola dei ciechi, Campo minato, Involved, Erranti).

Il percorso della mostra si conclude nella sala da toletta di gusto pompeiano, con un video (Fault Line) che descrive il risalire in superficie delle bollicine d’aria che sgorgano da una sorgente sottomarina, segni dell’energia dell’attività vulcanica che anima il mondo sommerso.

Fuori dal giardino a Villa Pignatelli vuole essere un confronto diretto con la dimensione domestica della casa-museo. L’esposizione, organizzata dallo Studio Trisorio, è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.

Ufficio stampa / Press office
Soprintendenza, Simona Golia, tel 081 2294478,
email sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it

Inaugurazione 29 novembre alle 11

Museo Principe Aragona Pignatelli Cortes
Riviera di Chjaia, 200 - Napoli Campania Italia
Orario: 8,30 - 14; martedì chiuso
ingresso 2 euro



Messaggio di Gino il sabato 29 novembre 2014 alle 11:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Capua (CE) - dal 29 novembre al 20 dicembre 2014
Itinerario d’Arte in Terra di Lavoro

Itinerario d’Arte in Terra di Lavoro
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DAMA
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Via Asilo Infantile 1 (81043)
www.damamuseum.com
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Eventi in corso nei dintorni

Dal 29 novembre al 20 dicembre, nella suggestiva cornice della storica dimora sita ad Orta di Atella (CE,) sarà esposta la collettiva curata dall’Associazione Arteggiando.
orario: 18,00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 29 novembre 2014. ore 18,00
curatori: Giovanna D’Amodio
autori: Alfredo Avagliano, Alessandra Carloni, Battista Marello, Alfio Zarbano
patrocini: Provincia di Caserta, Città di Caserta, Unesco Caserta, Ente Provinciale, Turismo Caserta, Camera di Commercio Caserta, CNA Caserta, Cassa Edile Caserta, Ordine degli Architetti Caserta, Ordine dei Commercialisti Caserta.
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il lunedì 1 dicembre 2014 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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30/11/2014

Andrea De Carvalho

Wonderwall Art Gallery, Sorrento (NA)

Seduzione Barocca. Una produzione caratterizzata dall'uso distinto di materiali, come ceramica, ferro, pittura e object trouvee', illuminati dal ricco cromatismo.


 

comunicato stampa

a cura di Manuela Esposito, Caterina Ianni e Federica Barile

Wonderwall Art Gallery presenta, domenica 30 Novembre alle ore 18.00, SEDUZIONE BAROCCA di Andrea De Carvalho. In mostra saranno presentate le opere dell’artista brasiliana in parte inedite e in parte esposte alla III Biennale di Malindi e alla 54°Biennale di Venezia.

La personale, a cura di Manuela Esposito, Caterina Ianni e Federica Barile, permetterà di conoscere la sua maturità artistica e forza espressiva, caratterizzata dall’uso distinto di materiali, come ceramica, ferro, pittura e object trouvé, illuminati dal ricco cromatismo. Un vero e proprio viaggio che si snoderà in un percorso spettacolare contraddistinto dal ciclo sulla sensualità all’imponente opera che aprirà la mostra “ed ecco, un gigantesco lampadario trasformarsi in una clessidra, che misuri il tempo al rintocco dello scorrere della sabbia”. (Caterina Ianni da catalogo della mostra).

Per l’occasione la Wonderwall Art Gallery si trasformerà in un meraviglioso scenario all’interno del quale poter ammirare questo spettacolo “che l’artista brasiliana mette in moto attraverso la costante sperimentazione della variazione, tra dissonanze, virtuosismi e maestose sontuosità. Una forza sprigionata dalle prepotenti dimensioni dei suoi lavori, e da una luminosità frutto dell’uso di colori lussuosissimi, come l’oro il rosso il nero, interrotti da pause di bianco, in grado di scaturire vibrazioni in forme avvolgenti. Un’attraente eccentricità che rivive ora in accattivanti scarpette rosse, come in sinuose gambe all’aria o in sculture capaci di rievocare il sensuale sogno dell’amore.

La varietà, il contrasto, l’efficacia compositiva divengono i presupposti necessari alla messa in scena di questa logica della seduzione, condotta a piene mani da una ricchezza disarmante”(Caterina Ianni da catalogo della mostra).

Inaugurazione 30 novembre ore 18

Wonderwall Art Gallery
corso Italia, 26 Sorrento
lun-dom 10.30-13 e 17-21, mar chiuso
ingresso libero



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